Reds contro Red Devils, Liverpool contro Manchester United, il bene contro… Il male. La sfida contro la sponda rossa di Manchester non è mai una partita come le altre, non lo era quando il Liverpool non si giocava nulla già a Febbraio, quando gli ospiti si presentavano ad Anfield con una squadra più forte e in lotta per vincere trofei, non lo è a maggior ragione oggi, che la squadra allenata da Klopp si gioca tantissimo.
Già, perché alle ora 21.00 ad Anfield, scenderà in campo un Liverpool in lotta per tutto, in piena corsa in quella che al di là del finale sarà una stagione storica e indimenticabile. Il 19 aprile, infatti, la squadra di Klopp si presenterà davanti ai tifosi ancora in corsa per tutto: la Coppa di Lega è stata già archiviata con la vittoria ai rigori sul Chelsea; in FA Cup i Reds attendono la finale del 14 maggio sempre contro il Chelsea, dopo aver eliminato e dominato il Manchester City in semifinale; c’è poi una semifinale di Champions League da giocare, la quarta semifinale europea con Klopp allenatore, nella speranza che l’esito sia identico alle precedenti; infine, si, c’è la Premier League, dove tutto è ancora aperto dopo il pareggio 2-2 di una settimana fa all’Etihad, nonostante una giornata non troppo positiva da parte degli uomini di Klopp.
Ovviamente l’obiettivo è quello di mantenere accesa la speranza, continuare a vincere sperando in un passo falso del Manchester City. Inevitabile pensare al 2019, quando i Reds vinsero tutte le partite da Marzo in poi, ma i Citizens di Guardiola non persero alcun punto. Ma qualcosa è diverso rispetto ad allora, perché De Bruyne e compagni sono ancora impegnati in Europa e la semifinale di Sabato ha anche mostrato una squadra che forse patisce di più determinate rotazioni.
Allora sta al Liverpool tentare l’impresa non facile di essere sempre accesso e continuare a vincere. Di fronte un Manchester United che sogna di togliersi l’unica soddisfazione in una stagione quasi da incubo, che tale diventerebbe se dovesse mancare la qualificazione alla Champions ed assiste anche a una finale di Champions League tra Manchester City e Liverpool. Ad Anfield, Klopp ritrova Rangnick, che per lui è stato fonte di ispirazione insieme a Wolfgang Frank ed Arrigo Sacchi. Non sarà una partita facile, perché i Red Devils hanno in rosa diverse individualità in grado in ogni momento adi poter fare la giocata, anche se hanno avuto fin qui la colpa di non essere una squadra. Proprio l’opposto del Liverpool, che proverà ad attaccare i Red Devils sfruttando i suoi punti deboli, in particolare nel reparto difensivo, che se aggredito è molto predisposto all’errore.
Difficile prevedere le scelte di Klopp, che ha una clamorosa abbondanza nel reparto offensivo, che mai abbiamo visto nella storia del Liverpool. La sensazione, però, è che il tecnico tedesco possa ancora una volta affidarsi a Salah, sperando che The Egyptian King si sblocchi. Per il resto ci si può sedere e attendere con fiducia le scelte di Klopp: anche se non sorprenderebbe rivedere con una maglia da titolare Matip e Henderson. La speranza è di rivedere un reparto difensivo attento e concentrato per novanta minuti, qualcosa che è mancato nelle ultime uscite dei Reds, tra Champions (diversi errori con il Benfica tra andata e ritorno) e le due sfide contro il Manchester City, unico difetto di un Liverpool praticamente perfetto.
Una cosa è certa, sarà l’Anfield delle grandissime occasioni, con il ruggito della Kop che è pronto a trascinare la squadra e prenderla per mano alla conquista dei tre punti. È un momento splendido per essere tifosi del Liverpool, è un privilegio che tutti i presenti ad Anfield vorranno mettere in evidenza con orgoglio.
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