Il Liverpool chiude l’anno ad Anfield ospitando e battendo il Leicester dell’ex Brendan Rogers, squadra protagonista, fino a questo momento, di una stagione alquanto deludente. I Reds, invece, dopo le difficoltà di inizio stagione, sembrerebbero in ripresa, con quattro vittorie consecutive in Premier League.
Rispetto alla bella vittoria di lunedì contro l’Aston Villa, Klopp cambia solamente Fabinho per Elliott a centrocampo, col brasiliano nemmeno in panchina per motivi personali.
PRIMO TEMPO
Dopo il minuto di silenzio in ricordo dei grandi Pelé e David Johnson, ha inizio la partita; ma dopo appena quattro minuti la doccia fredda: direttamente da un rinvio del portiere, assist di Daka per Dewsbury-Hall che si trova davanti un’autostrada, si invola verso Alisson, quaranta metri palla al piede e infila l’estremo difensore, che nulla può fare. Solito goal subito a inizio partita in questa stagione, e difesa ancora una volta sistemata malissimo.
Comincia quindi per i Reds un primo tempo veramente inguardabile, caratterizzato da svariati errori nei passaggi, poco pressing e nessuna azione pericolosa. Al contrario, il Leicester, ogni volta che sembra affacciarsi nella metà campo avversaria, sembra essere in grado di mettere in crisi la difesa.
Tuttavia l’imprevedibilità e la bellezza del calcio fanno si che in sette minuti, dal 37′ al 44′, il Liverpool ribalti il risultato con due clamorose autoreti dello sfortunato difensore Faes, che prima devia in rete un cross di Arnold, e poi, su un tiro di Núñez respinto dal palo, non riesce a controllare la palla e la spedisce nella propria porta.
Il Liverpool chiude quindi il primo tempo con un 2-1 decisamente immeritato, avendo segnato due goals con un unico tiro in porta.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa, il vantaggio concede maggiore tranquillità ai Reds, che iniziano a creare qualche occasione da goal con Henderson, tiro fuori di poco, e con Salah, che, lanciato benissimo da Núñez, sfiora il palo (di nuovo). Tuttavia passano i minuti e il Liverpool non trova il colpo del K.O. mentre il Leicester prova a farsi vedere in attacco e, pur senza essere pericoloso, fa correre qualche brivido alla difesa dei Reds.
Klopp inizia quindi una serie di cambi, compreso Robertson, che sembra uscire dolorante (speriamo nulla di grave!).
Nel finale Núñez, su assist di Keïta subentrato, spreca una palla goal clamorosa, calciando alto da buona posizione. Davvero sfortunato l’uruguaiano, che per come lotta e corre, il goal lo avrebbe meritato, anche per zittire un po’ le troppe critiche che gli cadono addosso.
Finisce comunque con una vittoria una partita non certo indimenticabile, ma comunque importante per continuare a risalire la classifica. Si chiude quindi un 2022 che ha regalato ai tifosi tante soddisfazioni e qualche inevitabile amarezza, ma la squadra ha quasi sempre giocato un grande calcio.
Con qualche rinforzo, oltre al già arrivato Gakpo, il Liverpool può ancora avere un ruolo da protagonista in questa seconda parte di stagione e magari farci ancora sognare qualche nuovo trofeo.
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