È la ventesima giornata e va in scena Brighton vs Liverpool. Trasferta quantomai ostica e difficile per i Reds: arriva un pesante 3-0. Il Liverpool si ritrova ad affrontare un inizio di 2023 difficilissimo, con risultati insoddisfacenti, prestazioni scialbe, e un’epidemia di infortuni (ultimo in ordine di tempo, Darwin Núñez, quarto attaccante su sei ad infortunarsi) che, in combinazione con un calendario schizofrenico, stanno rendendo la corsa al 4° posto proibitiva.
Oggi poche chiacchere, servono solo i 3 punti. E la formazione scelta per questo arduo compito è questa:
PRIMO TEMPO
I primi minuti sono abbastanza difficili, il Brigthon gioca bene e al 7° minuto sfiora il goal, evitato da un intervento di Alexander-Arnold. I minuti passano ma la solfa non cambia: Il Brighton, pur senza creare occasioni particolari, fa la partita e il Liverpool non riesce a fare un gioco fluido.
Intorno al 20′ c’è un contropiede ben fatto del Liverpool ma Sanchez, Il portiere del Brighton, fa un anticipo sulla palla su cui stava arrivando Gakpo (si sarebbe trovato a tu per tu col portiere) e nello scivolare con la palla in mano sembra che si trascini la palla con le mani poco fuori dall’area. Sarebbe stato gradito un check al VAR.
Il VAR viene per fortuna chiamato al 40‘, quando un rigore netto provocato da Alisson, viene negato in quanto l’azione era viziata da un offside evidente. Si chiude il primo tempo, molto negativo per il Liverpool, e con un Brighton capace di fare male ai Reds in più occasioni.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa serve assolutamente un cambio di rotta del Liverpool. Quello che succede invece, è che come in tutti gli inizi dei secondi tempi, il Liverpool subisce goal. Un errore di Matip regala la palla al Brighton. Incredibile come in ogni partita, il Liverpool regali sistematicamente i primi 5-10 minuti del secondo tempo.
Totalmente immobili e deconcentrati. Al 52esimo arriva anche il 2-0. Sconcertante. Allarmante la non-reazione del Liverpool. I 4 cambi che Klopp opera tutti insieme al 65esimo denotano tutta la sua rabbia. La partita ormai è del tutto andata e infatti all’81‘ arriva anche il 3-0 firmato Welbeck. Il triplice fischio pone fine una partita da cancellare.
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