Il tifoso, per prima cosa, vuole vedere grinta, cattiveria e abnegazione da parte di chi indossa la maglia della sua squadra del cuore. Nonostante la sconfitta e l’uscita dall FA Cup, il tifoso del Liverpool, non può rimproverare la mancanza di questi elementi da parte di Robertson e compagni. Per 95′ i Reds il piede lo hanno messo, alcune volte anche con interventi punibili con il cartellino rosso. L’impegnò, quindi, c’è stato. È mancato tutto il resto.
Chi invece tifoso non lo è guardando in particolare il primo tempo si è divertito. Eccome. Due squadre, Brighton e Liverpool, che non se le sono mandate a dire. Come due pugili hanno attaccato, senza preoccuparsi più di troppo di scoprire la guardia. Klopp ha scelto di giocarsela con i titolari, vista l’importanza della posta in palio e memore dell’ultima figuraccia al cospetto di De Zerbi.
La squadra è scesa in campo così:
PRIMO TEMPO
Il Liverpool è passato in vantaggio al 30′ con merito, approfittando delle praterie lasciate dalla difesa di casa. Bene Salah con l’assistenza e ottimo il tocco vincente di Elliott.
Una volta scalata la montagna, però, nessuna discesa. Allo scadere il Brighton ha pareggiato, con un tiro dalla lunga distanza deviato in maniera fortunosa. Tutto da rifare.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa, come detto, il Liverpool ci ha messo intensità e voglia, ma non è bastato. Troppo poco. Nessuna parvenza di idee e giocate, come pure della velocità che ci ha resi grandi.
L’immagine è quella di Cody Gakpo, un giovanotto il cui fisico gli permetterebbe di spaccare il mondo, ma che oggi non riesce a cavare un ragno dal buco. Lotta, corre e si danna l’anima, ma raccoglie il nulla cosmico. O di Salah, ormai svuotato dal suo proverbiale guizzo spacca partite. Bene solo i ragazzi, con Elliott in crescita e Bajcetic padrone della mediana. Prove incoraggianti in mezzo al deserto, da chi non dovrebbe trainare una squadra.
Ma torniamo al match, quando l’epilogo più logico sembrava il replay – come già capitato nel precedente turno – ecco la beffa. Non ci sarà domani, in FA Cup. Mitoma in un fazzoletto si è preso gioco della nostra difesa. Un grande gol che fa da contraltare alla dormita difensiva. La squadra di Klopp – in cui la mano di Klopp non si vede – saluta anzitempo quella coppa vinta pochi mesi fa, ma che ormai pare una vita.
A fine Gennaio il Liverpool è fuori dalle coppe nazionali e pure dai giochi che contano in campionato. Sullo sfondo resta il doppio confronto contro il Real Madrid, ma che viste le premesse pare uno scoglio insormontabile, e un campionato da chiudere cercando di centrare il minimo sindacabile. Un minimo che non sembra più scontato.
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