Ora di pranzo. Torna il Liverpool e torna la Premier League. Dopo una delle solite, vuote, soste nazionali, che ha visto diversi giocatori dei Reds impegnati con le proprie compagini di patria, è il momento di rassettare i cocci e le idee per il campionato, obiettivo Champions League.
Ci eravamo lasciati il 15 Marzo, ricorderete, con la dolorosa eliminazione dalla Champions per opera del Real Madrid e prima ancora con la sconfitta piuttosto inspiegabile in quel di Bournemouth. Sembrava in realtà un Liverpool in netta ripresa, soprattutto in Premier League, con una sorprendente ritrovata continuità che quest’anno era totalmente mancata; anche se, gli ultimi due risultati ci hanno fatto tornare con i piedi saldi a terra.
Sabato 1 Aprile, e non è uno scherzo, si va all’Etihad, a casa dei nostri neo-acerrimi-rivali del Manchester City, una partita che negli ultimi anni ha deciso spesso le sorti della Premier League, in un paio di testa a testa che ci hanno lasciati sempre senza fiato. Ma conoscendo troppo bene la storia recente del match, passiamo alle tematiche pre partita.
Torna Luis Díaz in allenamento, una notizia davvero entusiasmante vista l’assenza ormai semestrale del colombiano. Ci è mancato dannatamente quest’anno. Darwin Núñez inoltre, nonostante la mancata partenza con l’Uruguay per via di un lieve infortunio, è regolarmente in allenamento e sarà della partita, ritrovando la partnership con Díaz, quella attentamente pensata da inizio anno. Bajcetic invece, dovrà stare fermo per diversi mesi, ciò vuol dire che la sua stagione è finita. L’unico indisponibile oltre al giovane spagnolo è proprio il suo connazionale e maestro di reparto, Thiago, fermo ancora per un problema persistente all’anca.
Dall’altra parte, anche il Manchester City dovrà far fronte ad alcune assenze pesanti, tra cui quella di Foden e probabilmente, si spera, quella di Haaland, anch’egli out dalla nazionale a questo giro.
Come anticipato, ci giocheremo un posto in Champions League da qui a fine stagione, provando a raggiungere gli attuali occupanti della quarta posizione, il Tottenham dell’ormai ex Antonio Conte. Nella bagarre tuttavia, sembrano esserci anche Newcastle e Brighton, entrambe motivate non più a dar solo fastidio. Il quarto posto, ad oggi, dista 7 punti, con i Reds in attesa di recuperare ben 2 partite nei confronti degli Spurs, così come i Magpies, già 5 punti davanti a noi. Segue anche il Brighton potenzialmente nella nostra stessa posizione.
Per battere il Man City domani occorre il vero Liverpool, quello dell’andata, con in testa la voglia di combattere e di vincere, sfruttando tutte le fasi di gioco degli avversari in cui nemmeno Guardiola, quest’anno, è riuscito ad essere perfetto. Occorre, soprattutto, tirare fuori gli attributi!
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