Il Liverpool esce vittorioso dal London Stadium con una bella prestazione, facendo un ulteriore passo verso il piccolo sogno Top 4.
Dopo il bellissimo e sfortunato secondo tempo contro l’Arsenal e la bella vittoria a Leeds, il Liverpool era chiamato ad un impegno da sempre ostico. I londinesi si stanno tirando fuori dalla zona pericolosa e si accingono a tentare l’impresa in Conference League, ma hanno vissuto una stagione molto travagliata e decisamente deludente, ma sono sempre stati un brutto cliente per i Reds. Klopp e i suoi calciatori, protagonisti anch’essi di una stagione da incubo, sanno che da qui alla fine non possono permettersi di sbagliare, se davvero vogliono conquistarsi un posticino in Europa, anche se non in prima classe.
Il manager tedesco schiera una formazione di poco rimaneggiata:
PRIMO TEMPO
Inizia il match e partono subito all’attacco i nostri, ma come al solito sono gli avversari a segnare al primo tiro in porta. Ormai si sa, ogni partita dei Reds inizia da 0-1 e questa volta il giustiziere di turno è Paquetá, che dal limite sfodera una gran botta che fa secco Alisson.
Passano, però, soltanto 5 minuti e arriva il pareggio. Un altro tiro da fuori area, ma questa volta preciso ed angolato: Gakpo indovina una rasoiata velenosissima, che rimbalza e poi si infila nell’angolino dopo aver accarezzato il palo. Pareggio meritato dei Reds, ma è ancora lunghissima.
Passano 9 minuti e abbiamo una grande occasione per passare, quando un paio di rimpalli favoriscono Jota, che da buona posizione calcia leggermente alto sprecando un’ottima chance. Ci prova il Liverpool e va vicino al bersaglio quando ancora Jota, questa volta di testa, manca di pochissimo un pallone scodellato in area dalla destra.
Il primo tempo però si chiude con una ghiotta occasione per Antonio, che manca il tap in vincente da pochi passi su un pallone basso che attraversa pericolosamente la nostra area. Si chiude così la prima frazione con i nostri che avrebbero meritato qualcosa in più.
SECONDO TEMPO
La prima emozione della ripresa arriva dopo dieci minuti, quando Rice lancia Bowen sulla sinistra, che parte in leggero offside, ma segna un gran gol saltando come un birillo Van Dijk. Il VAR conferma e i Reds si salvano.
Allora Klopp decide di cambiare qualcosa mettendo Thiago e Luis Díaz. I frutti non tardano a venire e passiamo in vantaggio su un doppio corner: sul primo Virgil, da pochi passi, centra clamorosamente il portiere, ma sul secondo Matip prende l’ascensore e insacca con uno splendido colpo di testa. Liverpool in vantaggio, ma manca ancora tanto.
I minuti stranamente passano velocemente e all’85 è ancora Bowen a spaventarci con un altro affondo dal lato sinistro, ma per fortuna la conclusione è fiacca e finisce tra le braccia di Alisson. Inizia adesso la sofferenza, poichè gli Hammers aumentano la pressione e al novantesimo veniamo letteralmente graziati, perchè Thiago, in piena area, prende un pallone di mano col braccio largo, ma non intervengono né arbitro, né VAR.
Finisce così 2-1 per i Reds, che conquistano tre punti d’oro. Il Brighton nel frattempo perde a Nottingham e ci fa un bel favore. La rincorsa europea continua. Come on you Reds.
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