In un momento in cui il calendario è fitto di impegni, il Liverpool ottiene una bella vittoria in trasferta e batte l’Arsenal, passando al prossimo turno di FA Cup.
L’unica incognita era la formazione che Klopp avrebbe schierato, dati gli impegni e data anche la vicinanza con la semifinale della Carabao Cup che ci opporrà ad un’altra londinese, il Fulham. Invece, a parte l’assenza all’ultimo momento di Van Dijk e quella dei due partenti, Endo e Salah, la formazione schierata è stata la migliore possibile, cioè la seguente:
PRIMO TEMPO
Inizia il match con le due squadre vestite di insoliti colori, di viola i Reds e di un altrettanto insolito bianco i Gunners, che partono subito all’attacco. Già al secondo minuto corriamo il primo pericolo, quando Nelson, lanciato sulla sinistra entra in area, aggira Alisson in uscita ma, ormai defilato, coglie l’esterno della rete.
Passano 5 minuti ed è ancora lui a vedere il suo tiro, potenzialmente pericoloso, deviato. L’occasione più incredibile arriva dopo altri tre minuti, quando Gomez perde una palla sanguinosa su pressing di Saka, che serve Havertz, tocco indietro per l’accorrente Ødegaard che spacca la traversa e ci grazia. I pericoli scuotono finalmente i Reds, che iniziano ad alleggerire la pressione e a correre meno rischi.
Si arriva così alla mezz’ora, quando è ancora Havertz a provarci, ma il suo tiro viene smorzato da Quansah prima di finire tra le mani di Alisson. Al minuto 39 corner per i Gunners, stacca bene ancora il tedesco, ma la palla è a lato. Come spesso accade, la squadra che ha fallito le occasioni, rischia la beffa. All’ultimo minuto prima del recupero Alexander-Arnold, servito da Gakpo, scaglia uno dei suoi bolidi che centra la traversa e salva l’Arsenal. Sarà questa l’ultima occasione del primo tempo che finisce incredibilmente a reti bianche, ma che non ci lascia affatto tranquilli, visto che il punteggio dei tiri è di 13 a 2 per i londinesi.
SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa e Gomez è bravo a frenare Saka che si incunea in area sulla destra. I nostri, però, provano a frenare l’impeto degli avversari, che è meno travolgente rispetto all’inizio del primo tempo e provano a sorprendere Ramsdale con un tiro di Núñez, che dalla sinistra si accentra e mira all’angolo alto sul palo lontano. Sarebbe sta un eurogoal.
Dopo poco è ancora Saka a metterci paura in area, ma non riesce a trovare la giusta coordinazione su una bella palla scodellata da Havertz. Klopp prova a rimescolare un po’ le carte: fuori Gakpo e Mac Allister, dentro Jota e Gravenberch. La partita diventa più maschia e combattuta e al minuto 69 sprechiamo un ottimo contropiede con Núñez, che sbaglia la misura del passaggio a Díaz, un vero peccato.
Il tempo scorre veloce e al minuto 76 Klopp si gioca la carta giovani: Clark e Bradley, che prendono il posto di Jones ed Elliott. Subito dopo arriva una doppia occasione per segnare: prima Díaz impegna severamente Ramsdale e poi, sul corner seguente, Jota colpisce la traversa di testa.
L’inerzia del match sembra pendere verso il Liverpool ed infatti, dopo pochissimo, sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra, Arnold scodella divinamente al centro e Kiwior, per anticipare il nostro numero 7, insacca nella sua rete. Esplode la Travelling Kop, siamo in vantaggio all’ottantesimo.
A questo punto Arteta non ha più nulla da perdere e mette dentro altri due attaccanti. I minuti non passano mai e ne vengono segnalati 4 di recupero che sono un’autentica bolgia, ma con l’Arsenal scoperto arriva la ciliegina finale: grande ripartenza dei nostri con Jota che serve l’accorrente Díaz, gran botta nel “right top corner” e gioia pazzesca.
Finisce il match, passiamo un turno difficilissimo in un momento clou della stagione e con problemi di formazione e, cosa più importante, siamo in ballo in tutte le competizioni. Vogliamo sognare.
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