Domenica alle 17.30 tornano gli impegni di Premier League per il Liverpool, che ad Anfield riceverà il Tottenham. Una sfida importante per i Reds, molto più di quello che può sembrare.
La formazione di Klopp è reduce dal peggior momento della stagione, con 5 punti conquistati nelle ultime 5 partite che si aggiungono alle eliminazioni da Europa League ed FA Cup. Settimane colme di risultati negativi, che stanno rendendo amaro il finale dell’avventura al Liverpool del tecnico tedesco. Inoltre, la discussione tra il mister e Salah nel finale dell’ultimo match di campionato contro il West Ham rende il clima ancora più pesante.
Proseguirà dunque la discesa del Liverbird oppure, come il suo DNA impone, troverà la forza per risalire nel momento di massima difficoltà? La speranza è che i giocatori abbiano una reazione d’orgoglio, per loro stessi e per il loro condottiero. Per vendicarsi di un Tottenham che nel girone d’andata ha vinto ma tutti sappiamo come e per chiudere non in modo decadente una stagione che ha regalato un trofeo e che fino a non molte settimane fa era stata straordinaria.
Oltre a voler dare una scossa agli ultimi capitoli della sua annata, il Liverpool ha ancora una flebile speranza in chiave titolo. Le possibilità che sia Arsenal che Manchester City facciano harakiri e che i Reds non sbaglino un colpo (come, purtroppo, non accade da tempo) sono minime, questo è ovvio.
Erano però minime anche nell’intervallo della finale di Istanbul del 2005, così come dopo il 3-1 di Reus a metà ripresa nel 2016 e come alla fine di Barcellona-Liverpool 3-0 del 2019. Cosa sia accaduto dopo è incollato sulle pagine della storia del calcio e, in particolare, di quella meravigliosa squadra che ci fa battere il cuore.
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