Con una superba prestazione collettiva, i Reds di Arne Slot stendono per 2-0 l’Aston Villa, continuando così l’impressionante cavalcata di questo avvio di stagione e portandosi a +5 sul Manchester City in vetta alla classifica, dopo la sconfitta dei rivali a Brighton nello stesso pomeriggio.
Per questo inusuale calcio d’inizio fissato per le ore 20:00 locali, il Liverpool si schiera con una formazione simile a quella che ha affrontato i campioni di Germania del Bayer Leverkusen in settimana, confermando Jones a centrocampo dopo alcune ottime prestazioni. Ecco dunque gli undici schierati da Slot:
📋 𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 📋
— OLSC Italy (@OLSCItaly) November 9, 2024
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PRIMO TEMPO
La partita inizia con i Reds che attaccano inusualmente verso la Kop, probabilmente a causa del sorteggio vinto dal Villa, che ha scelto di tenere la squadra di Slot lontana dalla sua curva nel secondo tempo, cercando di limitare l’effetto dell’enorme spinta che ha fornito, ad esempio, nell’ultima uscita contro il Brighton. Nonostante questa prima sorpresa, il match si avvia con un ottimo spunto del Liverpool, che sembrafin da subito padrone del campo e in controllo della gara. Il buon palleggio della squadra di Slot non consente però ai Reds di creare particolari occasioni in avvio. Sono tuttavia i calci d’angolo a caratterizzare l’intero match.
Al 18’ l’Aston Villa guadagna il primo calcio d’angolo della propria partita: Tielemans batte corto, ma la difesa riesce ad allontanare. Van Dijk si fionda sul pallone e innesca immediatamente Salah, che scatta in contropiede, rincorso dal solo Leon Bailey. Poco dopo la linea di centrocampo, con l’egiziano ormai avviato verso la porta difesa da Martínez, l’esterno giamaicano si aggrappa a Salah, atterrandolo. L’arbitro dell’incontro, David Coote, non ravvede alcuna infrazione, ma fortunatamente la palla carambola sui piedi di Darwin Núñez, che aveva ben accompagnato l’azione; questi salta il portiere argentino con un primo tocco e insacca sotto la Kop. 1-0. Magistrale contropiede dei Reds, che capitalizzano un ottimo avvio.
Al 25’ il grande avvio del Liverpool viene però rovinato da un’altra sorpresa: Alexander-Arnold si accascia a terra dolorante ed è costretto a uscire, sostituito da Conor Bradley. Pochi minuti dopo, al 30’, un altro calcio d’angolo battuto male dai Villans concede ai Reds un altro contropiede, quasi in fotocopia dell’azione che ha portato al goal. Questa volta è Darwin Núñez a lanciarsi in campo aperto, servito da Salah. L’uruguaiano si presenta da solo davanti a Martinez, ma spara clamorosamente alto, sprecando un’ottima occasione per il raddoppio.
Al 37’, ancora corner per l’Aston Villa dopo una deviazione di Robertson. Questa volta Digne serve un ottimo pallone sul primo palo per Onana, che colpisce bene, costringendo Kelleher a una grandissima parata che concede un secondo corner. Dalla bandierina va ancora Digne, che serve ancora bene Diego Carlos; Kelleher salva di nuovo con un’altra grande parata consecutiva.
Il primo tempo si chiude con un altro infortunio, quello di Jacob Ramsey, che è costretto a lasciare il campo a John McGinn poco prima del duplice fischio.
SECONDO TEMPO
La ripresa si avvia con un’enorme occasione per gli ospiti, dopo appena pochi secondi. La difesa dei Reds si fa trovare scoperta su un lancio di Digne che, dopo un tocco di Konaté, carambola su Rodgers, che entra in area indisturbato ma sbaglia tutto mettendo il pallone fuori. Poco dopo, la risposta del Liverpool: bella combinazione tra Díaz e Robertson sulla sinistra, con lo scozzese che serve un buon pallone in area dove Darwin Núñez colpisce di testa, ma mette largo.
Nei minuti successivi, il Villa cerca di farsi più pericoloso, provando a trovare ritmo e controllo del possesso, senza però riuscire a mettere particolarmente in difficoltà i Reds. Al 65’ girandola di cambi, due per parte: per gli ospiti escono un spento Bailey (graziato nel primo tempo da Coote) e Watkins, mai particolarmente pericoloso. Al loro posto il giovane attaccante Philogene e il pericoloso Durán. Per il Liverpool, invece, fuori un ottimo Curtis Jones, apparso però un po’ spento all’inizio della ripresa, e Darwin Núñez . Al loro posto l’ungherese Szoboszlai e Cody Gakpo. Poco dopo, al 74’, il Villa inserisce anche Maatsen e Kamara per Digne e Onana.
Nonostante il buon momento, la squadra di Emery fatica però a farsi realmente pericolosa. Ci pensa l’ineluttabile e inarrestabile Salah a chiudere la partita. Tutto parte, ancora una volta, da una serie consecutiva di corner per il Villa che porta al recupero di Szoboszlai in area su Pau Torres. L’ungherese è bravissimo a strappare il pallone dai piedi del difensore avversario e a servire subito Salah. Diego Carlos è in anticipo, ma il suo colpo di testa finisce proprio su Salah, lanciandolo in campo aperto verso la porta avversaria, dove l’egiziano, dopo aver fornito un assist nel primo tempo, non manca l’appuntamento con il goal. 2-0. Gioco, partita, incontro.
I Reds trovano così la nona vittoria in undici partite di Premier League, la quinta ad Anfield, il 38° risultato utile in 40 partite nel 2024 per Arne Slot. Una prestazione corale e di livello per il Liverpool, che vincono e convincono davanti a un incandescente Anfield, portandosi così sempre più soli in vetta alla classifica, a +5 punti dal Manchester City di Guardiola e a +10 punti dall’Arsenal, impegnato nel derby con il Chelsea.
Prossimo appuntamento a Southampton Domenica 24 Novembre, dopo una pausa nazionali in cui i Reds puntano a recuperare diversi elementi, anche in vista delle successive due affascinanti sfide ad Anfield contro Real Madrid (27/11) e Manchester City (01/12) che possono definire il futuro di questa stagione.
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