Il Liverpool spazza via il Manchester City per 2-0 in casa e la vetta della Premier League si tinge ancora più di rosso.
Così lo schieramento di Arne Slot scende in campo:
📋 𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 📋
— OLSC Italy (@OLSCItaly) December 1, 2024
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NB: c’è un errore in grafica, Gakpo è partito titolare e non Jota (indisponibile).
PRIMO TEMPO
La squadra di Slot suona la carica fin da subito e fa capire l’andazzo che la gara seguirà. L’incipit è a spron battuto: una hit parade; un susseguirsi di azioni offensive all’indirizzo di Ortega. La prima serie significativa di knock-knock è di Szoboszlai, particolarmente attivo, già nei primi minuti.
Un Liverpool tambureggiante, che aumenta il pressing e le occasioni da goal: all’11’, da calcio d’angolo, è Van Dijk a porre la minaccia più significativa; ma il palo ha idee contrarie.
La gioia del vantaggio è rimandata di poco e basta aspettare un minuto per alzarsi in piedi: al 12’ Trent Alexander-Arnold con un consueto passaggio a tagliare il campo vede Salah sulla sua fascia di competenza. The Egyptian King assume le vesti di assistman: dà uno sguardo al centro e mette sui piedi di Gakpo un passaggio che deve soltanto essere spinto oltre la linea. 1-0 Liverpool.
Al 18’ è ancora il capitano a provarci: sempre da calcio d’angolo il numero 4 sembra superare Ortega, ma il tentativo si spegne a lato. Attorno al 30’ qualche flebile tentativo del City di tornare in corsa, che dopo aver conquistato maggiore fiducia e possesso palla, cerca di raddrizzare la gara.
Il Liverpool sa che lasciare spazio ad avversari così può essere devastante ed aumenta il pressing. Al 34’ altra occasione nitida Reds: sugli sviluppi di un calcio d’angolo momentaneamente alleggerito dalla difesa degli ospiti, da posizione simile a quella del goal in casa dello scorso anno contro il Fulham, Trent Alexander-Arnold sembra replicare la magia. Stavolta il trucco non riesce: la palla va a centimetri dall’obiettivo principale.
Al 39’ i campioni rispondono: Lewis tenta la giocata con un tiro d’esterno ma la palla va sul fondo. Dopo 3’ di recupero, Chris Kavanagh manda le squadre negli spogliatoi con il Liverpool in controllo della prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO
Al ritorno in campo il Man City sembra aver guadagnato un po’ di piglio, guadagnando possesso palla. Al 58’ i Reds sono vicinissimi a consolidare il proprio vantaggio: Salah, dopo aver approfittato di un momento di confusione della difesa del City, si invola verso la porta avversaria. Prende la mira, spiazza Ortega, ma il tiro sul secondo palo è di poco alto e si spegne alla destra del portiere.
Guardiola risponde con forze fresche, sostituendo Nunes con Doku; indubbiamente tra i più vivaci della squadra. Al 70’ il Liverpool ha un’altra occasione per raddoppiare con Gakpo, ma Ortega si fa trovare pronto.
Al 77’ blackout City, con Díaz che capitalizza una svista di Walker. Tra il 7 ed il goal si intromette il portiere avversario, ma in modo falloso: è calcio di rigore. Al 78’, dal dischetto, Salah non delude. Finalmente, dopo vari tentativi, il Liverpool riafferma il dominio. 2-0.
L’unica sbavatura dei ragazzi di Slot arriva all’83’, quando Van Dijk regala a De Bruyne un’opportunità per accorciare le distanze e tornare in partita, ma Kelleher si fa trovare pronto. Il triplice fischio segnala la vittoria del Liverpool per 2-0 sul Manchester City.
I Reds restano primi in Premier League, a +9, e ribadiscono di non voler mollare un centimetro. L’armata rossa aveva l’obiettivo di staccare i rivali degli ultimi anni (che cercavano a loro volta di galleggiare e restare sempre più vicini in ottica corsa per il massimo riconoscimento nazionale) per cantare un coro che non si sente da un po’.
Il prossimo impegno per la squadra di Slot sarà in Premier League, Mercoledì 4 Dicembre alle 20:30 al St. James’ Park, in casa del Newcastle.
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