Non senza sofferenza, il Liverpool conquista la decima vittoria stagionale tra le mura amiche di Anfield battendo per 2-1 un ottimo Wolverhampton che, nonostante quello che potrebbe suggerire la classifica che li vede in lotta per la salvezza, ha saputo affrontare a viso aperto i padroni di casa, mettendoli in difficoltà con un ottimo secondo tempo.
Nonostante la prospettiva di una settimana fondamentale per la stagione dei Reds, attesi dalle trasferte di Birmingham contro l’Aston Villa e Manchester contro i rivali del City, Slot decide di optare per un undici tipo, senza dare spazio a particolari rotazioni, a dimostrazione dell’importanza e della difficoltà di questa partita. Questa quindi la formazione scelta dall’allenatore olandese:
PRIMO TEMPO
La gara inizia bene per i padroni di casa che si dimostrano da subito intenzionati a rimettere le cose a posto dopo i punti lasciati per strada nell’ultimo Merseyside Derby di Goodison Park. Non servono nemmeno 30 secondi ai Reds per guadagnare il primo calcio d’angolo della partita con Robertson che batte corto, scambia con Mac Allister e mette dentro un pallone a mezza altezza sull’inserimento a rimorchio di Alexander-Arnold che calcia al volo ma impatta male spedendo il pallone in Kop.
Al 10’ di nuovo pericolosi i Reds: cross da destra di Alexander-Arnold per l’inserimento sul secondo palo di Robertson. Dopo una deviazione di un difensore, il pallone termina sui piedi di Jota che calcia al volo da ottima posizione ma mette largo.
Appena 5 minuti dopo, al 15’, il Liverpool concretizza un ottimo avvio di partita e trova il meritato vantaggio, non senza un pizzico di fortuna: grande lavoro di Jota in contropiede che, spalle alla porta, riesce a girarsi benissimo e innescare Luis Díaz sulla sinistra. Il colombiano punta la porta e trova largo a destra Salah al limite dell’area. L’egiziano controlla male ma il pallone rimbalza su un avversario e arriva fortuitamente verso Luis Díaz che anticipa Jose Sà e insacca colpendo il pallone con il ventre e spingendolo in porta.

I Reds insistono e si rendono ancora pericolosi, prima con un tiro di Szoboszlai dalla distanza e poi con una conclusione ravvicinata di Diogo Jota che raccoglie un pallone deviato da Jose Sa dopo un ottimo cross di Robertson dalla sinistra.
Al minuto 36’ i Reds trovano di nuovo il goal con un rigore guadagnato da Luis Díaz che si lancia verso la porta dopo un errore del difensore avversario e viene abbattuto dal portiere in uscita. Sul dischetto si presenta il glaciale Salah che, ancora una volta, non sbaglia e mette a segno la 22esima rete stagionale in campionato.

Il Liverpool torna negli spogliatoi sul punteggio di 2-0.
SECONDO TEMPO
Nell’intervallo, Slot sostituisce l’ammonito Konaté (graziato sul finale del secondo tempo in seguito ad un fallo che avrebbe potuto costargli il secondo cartellino) per Quansah mentre i Wolves inseriscono il debuttante Munetsi e Bellegarde per Sarabia e Gonçalo Guedes.
Il secondo tempo si apre invece nel segno degli ospiti, con un Liverpool a tratti stanco che sembra volersi accontentare del risultato ottenuto nel primo tempo, abbassando il ritmo e concedendo ampi spazi ai Wolves. Nell’intera ripresa i Reds riusciranno a impensierire il portiere avversario: è la prima volta che il Liverpool non riesce a registrare alcun tentativo nello specchio della porta avversaria in una frazione di una partita casalinga dalla stagione 2003-04.
Al 50’ è proprio il giovane esordiente Munetsi ad avere tra i piedi la prima grande occasione per gli ospiti: imbucato bene da Cunha si invola verso la porta ma viene fermato solamente da un fenomenale intervento in uscita di Alisson che salva la propria porta. Due minuti dopo, i Reds sembrano poter chiudere la partita ma il goal di Salah in contropiede viene annullato per fuorigioco. Poco dopo, ancora una chance per il 3-0 con un calcio di rigore assegnato dopo un fallo su Jota. Il VAR però interviene richiamando l’arbitro Hooper al monitor: rigore annullato e cartellino giallo per simulazione. Decisione corretta. Slot corre ai ripari e inserisce Núñez e Bradley per Jota e Alexander-Arnold, nel tentativo di rianimare la squadra.
Al 67’ i Wolves trovano finalmente il goal dopo un ottimo avvio di ripresa: Bellegarde serve Cunha con un delizioso tocco di tacco al limite dell’area. Cunha prende la mira e finta il tiro disorientando sia Van Dijk che Gravenberch, si sposta il pallone sul piede sinistro e fa partire un tiro a giro che si insacca sul secondo palo. Un altro gran goal per l’attaccante brasiliano che trova il secondo goal consecutivo dopo quello che ha deciso il derby con l’Aston Villa.
Nel finale, i Wolves mettono a dura prova i nervi dei Reds che sembrano andare in difficoltà, anche forse a causa delle scarse energie. Slot inserisce Endō per Díaz: un chiaro cambio difensivo. All’88esimo, ultima enorme chance per i Wolves con Doyle che da destra mette dentro un cross rasoterra pericolosissimo verso il cuore dell’area. Serve un fenomenale intervento di Quansah per anticipare Munetsi e negare il pareggio agli ospiti.
Dopo sei lunghissimi minuti di recupero, il triplice fischio consegna ai Reds tre punti fondamentali.
Una prestazione dai due volti per la squadra di Slot, dominante nel primo tempo ma in grande difficoltà nella ripresa. Nonostante tutto, il Liverpool porta a casa una vittoria preziosa e ristabilisce le sette lunghezze di vantaggio sull’Arsenal, prima dell’insidiosa trasferta di Birmingham contro l’Aston Villa (Mercoledì, ore 20:30) e del big match di Domenica all’Etihad contro il Manchester City.
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