Ritorna la Premier League dopo la solita fastidiosa pausa delle Nazionali e il Liverpool che cerca di continuare la sua marcia verso il titolo, affronta subito il derby contro l’Everton, recentissima kryptonite per i Reds, con una vittoria e un pareggio nelle ultime due sfide giocate all’ormai defunto Goodison Park.
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Il Derby è sempre una partita particolare in ogni parte del globo, anche nei due lati del Merseyside e il modo con cui i giocatori in blu affrontano questa partita dimostra quanto (forse più per la parte Toffees che quella Reds) sia importante mostrare i muscoli e cercare in tutti i modi (leciti e non leciti) di non soccombere davanti ai più forti e odiati rivali.
Il Liverpool di Slot è in calo di prestazioni nell’ultimo periodo, con un quartetto di partite non proprio spumeggianti: a partire dalla soffertissima vittoria a Parigi, grazie a San Allison, passando per la rimonta dopo lo svantaggio iniziale contro il derelitto Southampton, per finire con le due sconfitte consecutive di coppa, che hanno sancito l’eliminazione dalla Champions League e l’addio al primo titolo dell’era Slot nella finale di League Cup. Questa ripresa ha estremamente bisogno di un refresh per tornare ad essere quelli che non più tardi di fine Febbraio hanno smantellato il Manchester City di Guardiola e il Newcastle poi vincitore a Wembley.
Arne Slot on the Merseyside derby and attacking the final nine games of the Premier League run-in 🔴🗣️ #LIVEVE
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Il Liverpool è saldamente al comando della classifica con 12 punti di vantaggio sull’Arsenal, a 9 partite dalla fine, ha perso solo una volta in questa stagione e deve assolutamente approfittare della partita ad Anfield dove ha vinto nettamente gli ultimi tre scontri cittadini, per staccare un altro pezzo del calendario che segna il cammino fino al termine del campionato.
Il manager olandese, che ha attraversato le prime settimane calde della sua gestione, deve affrontare il problema di chi far giocare laterale destro: stante la perdurante assenza di Alexander-Arnold e Joe Gomez, in un ballottaggio di filosofia tra un nuovo adattamento di Quansah e l’inserimento del rientrante Bradley, reduce da un lungo stop. Probabile che ci sia una staffetta con il primo ad iniziare e il secondo a subentrare. Gli altri dubbi riguardano le condizioni fisiche sia di Alisson, reduce da una brutta botta in testa nella sfida tra Brasile e Colombia, il quale potrebbe comunque riuscire a partire dal primo minuto, che di Gravenberch, tornato anzi tempo dal ritiro olandese, ma recuperato per domani sera.
L’ultimo pensiero non è di natura fisica, ma tattica e riguarda l’annoso problema del centravanti, che ultimamente sta creando un certo malumore nell’ambiente, con il trio Díaz, Jota e Núñez autori di una sola rete nell’ultimo mese e mezzo. Il colombiano è reduce da un back-to-back di realizzazione in nazionale e dovrebbe vincere il ballottaggio per la posizione di 9 di movimento, che non sembra nelle sue corde, ma che aveva creato problemi alla retroguardia dei Toffees nel match d’andata. A completare il trio d’attacco oltre a Salah, autentico spauracchio della tifoseria Everton, con 22 goals segnati nei derby. Ci sarà spazio per Gakpo, ultimamente un po’ sparito dalle rotazioni proprio dal match d’andata, anche per qualche acciacco fisico. Il resto della formazione dovrebbe essere quello rodato, con la mediana di qualità formata da Mac Allister e Szoboszlai e la solita difesa che deve assolutamente evitare di incappare in errori che potrebbero pregiudicare il risultato pieno.
Slot with an update on the fitness of Alisson, Bradley and Gravenberch ahead of #LIVEVE 🔴
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L’Everton rivitalizzato dal ritorno in panchina di David Moyes vuole continuare la striscia senza sconfitte e sempre a segno, arrivata a quota 6. Oltre a dare ancora fastidio ai cugini, probabilmente giocando la solita partita molto fisica, sempre al limite del corretto, cercando di non mollare mai il colpo, come all’andata quando il pari finale è stato acciuffato all’ultimo secondo di gioco. Squadra estremamente chiusa, con un 4-2-3-1 molto simile ad un 4-5-1, con il solo Beto a correre all’impazzata davanti, che nel match di metà Febbraio ha concesso il minor numero di tiri (6) in Premier League al Liverpool.
Slot sa che la forma non è al massimo, che l’utilizzo massiccio dei titolari sta diventando un boomerang fisico in questo scorcio di stagione, pieno di impegni. Quindi occhio alle prestazioni degli eventuali sostituti, oltre a quelle dei soliti supereroi in maglia rossa, pronti a far ripartire il countdown di punti che potrebbe portare il ventesimo meritatissimo titolo.
Le ultime due batture d’arresto non devono scalfire quanto di magico è stato fatto in questa stagione e il mondo Reds è pronto a ritrovare i canti di Anfield per zittire l’altra parte della città e farla ritornare dove merita.
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