Alimentato anche dall’entusiasmo suscitato dall’attesissimo rinnovo di contratto di Mohamed Salah fino al 2027, il Liverpool scende in campo Domenica alle ore 15:00 per la 32ª giornata della Premier League; ospitando il West Ham di Graham Potter.
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Nel giorno della Parigi-Roubaix, gara regina delle classiche del ciclismo, anche i Reds di Arne Slot – ormai in fuga da qualche tempo – cercano di lanciare la volata finale in questa affascinante sfida a distanza per la conquista del titolo.
Gli Hammers, protagonisti di un campionato deludente che li vede attualmente al sedicesimo posto con una sola vittoria nelle ultime cinque partite, possono comunque contare su una situazione di classifica relativamente tranquilla, ormai lontana da obiettivi concreti o rischi imminenti. La squadra di Potter ha però dimostrato il proprio potenziale con vittorie significative, come quella ottenuta all’Emirates Stadium, dove gli Irons sono riusciti nell’impresa di strappare tre punti all’Arsenal, rallentandone ulteriormente il disperato inseguimento.
Il Liverpool è invece reduce dalla dolorosa caduta di Craven Cottage con la sconfitta per 3-2 contro il Fulham, la seconda stagionale dopo quella ad Anfield contro il Nottingham Forest, e punta a ritrovare rapidamente la via dei tre punti dopo un periodo complicato, segnato dall’eliminazione dalla Champions League per mano di un ottimo Paris Saint-Germain e, pochi giorni dopo, dalla sconfitta nella finale di Carabao Cup a Wembley contro il Newcastle. Con appena sette gare rimanenti e undici punti di vantaggio sulle inseguitrici, i Reds cercano quindi una vittoria fondamentale per rilanciare la volata finale verso il tanto ambito trofeo, ormai distante “solo” una decina punti.
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Alcuni dubbi sull’undici titolare per il Liverpool, con Slot che sembra aver imposto la propria filosofia limitando fortemente le rotazioni e stabilendo anche un curioso primato: nella sfida di Marzo contro il PSG, ha schierato per la sesta volta nella stagione lo stesso undici iniziale, superando Klopp, che in 491 partite sulla panchina dei Reds fece lo stesso solo in cinque occasioni. Possibile il ritorno di Alisson, tornato ad allenarsi in settimana, mentre restano certamente indisponibili Alexander-Arnold, Joe Gomez e Tyler Morton. Concreta invece la possibilità di rivedere Conor Bradley e Luis Díaz dal primo minuto, dopo il buon contributo offerto nell’ultima uscita a Craven Cottage dove hanno fatto bene anche gregari come Harvey Elliott o Federico Chiesa, che però difficilmente vedremo protagonisti.
Assenze pesanti anche tra le fila degli Irons, con pedine fondamentali come Antonio, Summerville ancora out per via di lunghi infortuni che hanno inevitabilmente condizionato la stagione della squadra londinese oltre al recente stop di Cresswell nelle retrovie. Possibile il ritorno dal primo minuto per Niclas Füllkrug, in goal nel pareggio per 2-2 contro il Bournemouth dopo essere subentrato al rientro dall’infortunio.
Attenzione dunque a non sottovalutare una squadra potenzialmente pericolosa, nonostante il parziale stagionale di 10-1 a favore dei Reds nelle due precedenti sfide (5-0 in Premier League e 5-1 in Carabao Cup). La posta in palio è altissima: tre punti che potrebbero pesare come un macigno sulla storia di questa Premier League, soprattutto con l’Arsenal – principale inseguitrice – impegnato Sabato sera nella trasferta di Brentford; con lo sguardo già rivolto alla delicatissima sfida di ritorno dei quarti di finale di Champions League al Santiago Bernabéu.
Una vittoria proietterebbe dunque la squadra di Slot a quota 78 punti, con appena sei partite al termine. Per capitalizzare questa lunga ed estenuante fuga, i Reds dovranno ritrovare energie e concentrazione per lanciare l’ultima volata, a caccia dei punti necessari – sette in caso di successo contro il West Ham – per assicurarsi un trionfale arrivo a braccia alzate sulla linea del traguardo, conquistando così il ventesimo titolo della loro storia.
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