Un colpo all’italiana, The Italian Job. È sicuramente il titolo del famoso film, ma anche dell’ultima avventura dei Reds. Il Liverpool batte l’Inter e torna a casa con due reti di vantaggio. I Reds rimangono imbattuti in questa edizione della Champions League ed anche al Meazza: dopo il trionfo a Dicembre contro il Milan, la squadra di Jürgen Klopp torna a vincere a San Siro, mettendo così il Liverpool nella posizione più ideale in vista del ritorno ad Anfield fissato per l’8 Marzo.
La partita si presenta subito con una sorpresa: dal primo minuto scende in campo Harvey Elliott e lo fa per la prima volta nella sua carriera in Champions League. Henderson veniva da una condizione fisica non ottimale dopo un problema riportato post Burnley, quindi Klopp si gioca la carta Elliott; oltre a quella Konaté, spesso preferito a Matip nelle gare europee.
PRIMO TEMPO
La gara inizia con un ottimo ritmo, specialmente per l’Inter che cerca sin da subito di impostare il proprio gioco: ottimo pressing, tentativi di recuperare la palla nella zona alta del campo per poi ripartire per cercare o Džeko o Martínez fra le linee. Il Liverpool tiene molto bene, soffrendo spesso e volentieri, creando sostanzialmente poco. Il momento più importante della prima frazione di gioco è sicuramente la traversa colpita da Çalhanoğlu — i nerazzurri sfiorano il vantaggio di pochissimo e così si torna negli spogliatoio col punteggio di 0-0.
SECONDO TEMPO
La svolta avviene nei primi 15 minuti della ripresa: innanzitutto viene subito messo dentro Roberto Firmino per Diogo Jota (che ha riportato un problema alla caviglia, da valutare nei prossimi giorni) e poi, poco dopo, l’entrata in campo di Henderson, Díaz e Keïta per Elliott, Mané e Fabinho rispettivamente. Il capitano mette subito le cose in chiaro e porta ordine nel centrocampo dei Reds che fino a quel momento era stato decisamente troppo invisibile e facilmente superabile. Il colombiano, al debutto anche lui in Europa per il Liverpool, da una marcia in più all’attacco dei Reds quasi anonimo, puntando l’uomo e superando gli avversari in velocità. Cruciale è il calcio d’angolo del minuto 75: Robertson mette in area un pallone che sul primo palo trova la testa di Firmino, che la mette in un angolo praticamente impossibile da raggiungere per Handanović. Il Liverpool si ritrova così in vantaggio da un momento all’altro.
Arriva il colpo di grazia, almeno di questa partita, non molto dopo: è l’82esimo e su calcio piazzato Alexander-Arnold trova la testa di Van Dijk che, anche grazie ad una deviazione di un giocatore dell’Inter, riesce a metterla per Salah che a sua volta grazie ad un’altra deviazione spiazza il portiere dei nerazzurri e raddoppia il vantaggio dei Reds.
Seppur soffrendo per praticamente per tutta la partita, il Liverpool — anche grazie ad una prestazione senza difetti della difesa in generale, ma sopratutto di un Van Dijk letteralmente insuperabile — riesce a portare a casa un vantaggio di due reti. Anche da queste partite si nota la maturità della squadra di Klopp, che riesce a fare risultato seppur non giocando brillantemente.
Il vantaggio ottenuto stasera permetterà sicuramente ai Reds di potersi concentrare con più tranquillità ai prossimi impegni casalinghi: il primo in casa contro il Norwich questo Sabato, 19 Febbraio.
Poi, l’8 Marzo, Bring on yer Internazionale…
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