Liverpool, 6 strano!

Torna in azione in Premier League il Liverpool che, dopo la buona prova offerta (soprattutto nel secondo tempo) ad Anfield contro la capolista Arsenal, si presenta ad Elland Road stravincendo contro il pericolante Leeds United, in piena lotta per non retrocedere.

Il Leeds, dopo il disastroso 1-5 interno subìto col Crystal Palace, è in disperato bisogno di punti salvezza e spera che i Reds continuino l’imbarazzante cammino in trasferta in campionato: infatti sono solo 3 le vittorie ottenute lontano da Anfield, a fronte di 4 pareggi e ben 8 sconfitte. All’andata però, curiosamente, l’unica sconfitta interna del Liverpool quest’anno. Il Leeds vinse infatti 2-1 col goal nel finale di Summerville.

Dal secondo tempo di Anfield riparte la squadra di Klopp e infatti l’allenatore tedesco non cambia gli 11 iniziali di quella partita e, finalmente, ritrova (in panchina) anche Luis Díaz che torna a disposizione dopo l’infortunio, occorso addirittura il 9 Ottobre scorso.

Il Leeds scende in campo con: Meslier; Kristensen, Koch, Struijk, Firpo; McKennie, Roca; Harrison, Aaronson, Sinisterra.

PRIMO TEMPO

Fin dalle battute iniziali si nota subito il nuovo ruolo di Alexander-Arnold che Klopp sta provando da alcune partite, con il terzino che in fase di possesso palla diventa un vero e proprio playmaker di centrocampo. E infatti quasi tutti i palloni giocati dai Reds passano dai suoi sapienti piedi.

Solo che il possesso del Liverpool è lento e macchinoso e male non fa a un super prudente Leeds, parente lontano di quello arrembante ai tempi di Bielsa. Al 6’ ci provano comunque i padroni di casa, ma il colpo di testa di Rodrigo è facilmente parato da Alisson. La partita è abbastanza noiosa, il Liverpool arriva al 20’ con il 79% di possesso palla, ma di fatto senza mai tirare in porta.

Al 23’ ci prova Salah dopo un’azione insistita sulla destra di Henderson, ma l’egiziano colpisce male di testa da buona posizione all’interno dell’area. Al 34’ Alexander-Arnold approfitta di un controllo sbagliato di Firpo a centrocampo e, nel contrasto, favorisce la ripartenza di Salah che serve sempre il terzino Scouse all’interno dell’area di rigore; palla per Gakpo che appoggia facilmente il goal dell’1-0.

Il goal dell’olandese apre le danze

Dal replay si vede un chiaro tocco di braccio di Alexander-Arnold proprio sul contrasto con cui vince il possesso della palla, ma, sorprendentemente, né arbitro né VAR reputano l’azione come fallosa.

Passano solo due minuti e stavolta è Jota a strappare il pallone a un pigro McKennie ed a involarsi in avanti. Palla per Salah sul centro-sinistra, tiro sul primo palo di prima intenzione dell’egiziano e Meslier è ancora battuto.

Torna finalmente al goal Momo

Uno-due tremendo del Liverpool che spegne completamente l’atmosfera fin lì molto calda di Elland Road. Improvvisamente incisivi e cinici i Reds, che chiudono il primo tempo con un rassicurante vantaggio.

SECONDO TEMPO

La ripresa però si apre con una sorpresa: Konaté, praticamente nell’unico errore di una partita altrimenti perfetta, si addormenta e si fa scippare il pallone da Sinisterra che a tu per tu con Alisson non sbaglia e dimezza lo svantaggio. Si risveglia Elland Road e si riaccende la gara che sembrava poter essere gestita in scioltezza dai Reds.

Ma l’entusiasmo dei padroni di casa si spegne solo cinque minuti più tardi, al 52’, quando Jota in contropiede su assist splendido di un ottimo Curtis Jones supera Meslier in uscita disperata al limite dell’area e riporta il Liverpool a più due. Goal liberatorio per il portoghese che non segnava addirittura da 32 partite con il Liverpool, ovvero dal 10 Aprile 2022.

Il nostro numero 20 trova un goal importante

Indemoniato questa sera il numero 20 di Klopp che, nonostante un inizio partita con molti palloni sbagliati, diventa quasi immarcabile per il Leeds. Al 57’ ci prova Aaronson a rimettere in partita i suoi, ma il suo gran tiro da fuori scheggia l’incrocio dei pali.

Spinge in avanti il Leeds che ha ormai abbandonato l’atteggiamento prudente del primo tempo e al 63’ ne approfitta il Liverpool sempre con Jota, scatenato, che recupera palla al limite della propria area di rigore, uno-due con Robertson che galoppa sulla sinistra lasciando Struijk sul posto. Palla in mezzo verso Gakpo che intelligentemente attira su di sé due avversari lasciando Salah completamente solo. Assist perfetto dell’olandese per lui e palla di nuovo in rete. 1-4, sprazzi di vero Liverpool.

Doppietta per l’egiziano

Si tratta del nono goal di Salah in sole sei partite contro il Leeds. I Whites sono completamente incapaci di arginare le azioni offensive della squadra di Klopp che al 73’ trova anche il goal del 5-1: bella manovra sulla destra conclusa con il cross di Henderson che all’altezza della lunetta dell’area di rigore trova sempre Diogo Jota che al volo di destro spedisce il pallone sul palo interno e in rete. Goal stratosferico del portoghese ed Elland Road inizia a svuotarsi.

Diogo Jota ripropone l’esultanza per la sua doppietta

Qualche minuto più tardi Konaté si fa perdonare l’errore sul goal del Leeds e salva su Harrison. Ora il match diventa una sorta di passerella per il Liverpool: Klopp inserisce Dìaz, Núñez, Milner, Firmino e Thiago al posto di Jota, Salah, Gakpo, Henderson e Fabinho.

Ma i Reds non smettono di attaccare e pressare, per la soddisfazione di Klopp, contentissimo di questo atteggiamento. Al 90’ c’è anche il tempo per il sesto goal di Núñez che mette in rete dopo aver controllato un lancio magnifico di Alexander-Arnold.

Game, set and match per Darwizzy

Si chiude così una serata da incorniciare per il Liverpool che torna alla vittoria 5 partite dopo un’altra goleada, lo storico 7-0 rifilato al Manchester United. Comportamento quasi bipolare di questa squadra in una stagione in cui è stata capace di prestazioni orrende e di serate come questa. Ora speriamo che i Reds possano chiudere questa stranissima annata trovando quella continuità mai avuta, a caccia di un posto nelle coppe europee dell’anno prossimo. 

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2 risposte a “Liverpool, 6 strano!”

  1. Avatar Armando Todino
  2. Avatar Gerardo

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