Il Liverpool pareggia 1-1 contro il Crystal Palace nell’ultima passerella stagionale, prima di alzare al cielo il trofeo della Premier League.
Contro i vincitori dell’FA Cup, Slot torna ad una formazione pressoché tipo, eccezion fatta per Mac Allister, il quale è indisponibile. Questi gli undici scesi in campo dal primo minuto:
PRIMO TEMPO
L’atmosfera è quella di una grande festa, e lo si capisce già prima del fischio d’inizio, quando i giocatori di Liverpool e Crystal Palace si scambiano le guards of honour per i rispettivi successi in Premier League e FA Cup. In questo clima di festa però c’è anche una partita da giocare, e al 9′ sono gli ospiti a passare in vantaggio con Sarr, che approfitta di una difesa un po’ “allegra” e batte facilmente Alisson per il goal dell’1-0.
Il Liverpool prova a reagire ma per la prima vera occasione bisogna aspettare il 25′ con un tiro dalla distanza di Díaz, che esce di poco a lato. Lo stesso Díaz poco dopo ha una buona occasione di testa, ma il pallone termina alto. Poco dopo la mezz’ora è Mateta a rendersi pericoloso, prima segnando, poi colpendo la traversa, ma in entrambe le occasioni si trovava in posizione di fuorigioco.
Al 36′ grande occasione ancora per Díaz, che viene servito da un assist geniale di Salah, ma Henderson salva un gol che sembrava certo.
Si va così all’intervallo col Liverpool sotto di un goal.
SECONDO TEMPO
La ripresa vede subito l’ingresso in campo di Alexander-Arnold, accolto stavolta dagli applausi dopo le polemiche delle ultime settimane. I Reds, alla ricerca del pareggio, invocano il rigore in un paio di occasioni con Salah e Gravenberch, ma nulla di fatto. Al 64′ buona occasione per Núñez, che riceve un gran filtrante di Alexander-Arnold, ma Henderson è ancora una volta bravo in uscita a sventare il pericolo.
Subito dopo è di nuovo Sarr a rendersi pericoloso, ma stavolta è Alisson a parare. A metà ripresa il Liverpool rimane in 10 per l’espulsione di Gravenberch: l’olandese sbaglia un controllo a metà campo e abbatte Kamada lanciato in campo aperto, rosso diretto e doccia anticipata. Il Liverpool però continua a spingere per evitare almeno la sconfitta. A un quarto d’ora dalla fine il neo-entrato Jota colpisce il palo, ma al minuto 84 arriva finalmente il pareggio, e con chi se non Mo Salah. L’egiziano sfrutta una sponda di Gakpo e fulmina Henderson grazie anche a una deviazione di un difensore, e fa 1-1.

La partita non ha più altro da dire, l’arbitro fischia la fine e la festa può cominciare.
Tutti sul palco a raccogliere ognuno la propria medaglia, e finalmente il capitano Virgil van Dijk alza al cielo la coppa dei Campioni d’Inghilterra.
The moment we've all been waiting for 🏆❤️ pic.twitter.com/hTRNrpGq8s
— Liverpool FC (@LFC) May 25, 2025
È l’ultimo capitolo di una stagione trionfale, cominciata tra le incertezze per il cambio di allenatore, ma che col passare dei mesi ha visto una squadra dominare il campionato lasciando agli altri le briciole. Una vittoria soprattutto nel segno di Salah, stagione straordinaria la sua: miglior marcatore, miglior assist-man per colui che continua a battere record su record in Premier League. È la vittoria di Arne Slot, che ha preso in mano una rosa quasi senza fare mercato, e l’ha portata al successo quando ci si poteva aspettare una stagione di transizione. Ma è anche la vittoria del solito insuperabile Alisson, della roccia Van Dijk, dell’esplosione di Gravenberch, del fondamentale contributo di Mac Allister. È la vittoria di tutto il Liverpool, e questa volta finalmente anche Anfield ha potuto festeggiare come si deve.



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