In attesa della finale di Coppa di Lega di Domenica, i riflettori di Anfield si riaccendono per il recupero della 19° giornata tra Liverpool e Leeds, che fu rinviata durante l’ennesima ondata del virus che colpì l’Inghilterra e l’Europa lo scorso Dicembre. I Reds, in un momento di forma straordinario, hanno l’enorme possibilità di avvicinarsi ulteriormente al Manchester City capolista ora distante solo sei punti. I Whites del Leeds, invece, vivono una situazione complicata (un pareggio e 3 sconfitte nelle ultime 4 gare di Premier), e si vedono risucchiati in classifica nella lotta per non retrocedere. I tanti infortuni non hanno aiutato certo Bielsa, ma i 50 goal al passivo in 25 partite giocate sono il chiaro segno di una squadra sicuramente divertente da guardare, molto propositiva, ma disastrosa quando si tratta di difendere.
Klopp deve fare a meno “solo” di Firmino e Jota, e schiera ancora il tridente che ben si è comportato nell’ultima gara col Norwich composto da Salah, Mané e Díaz. Jones ritrova un posto da titolare a centrocampo insieme a Thiago e Fabinho, mentre in difesa davanti ad Alisson, confermata la linea “titolare” con Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk e Robertson. Il “Loco” Bielsa risponde con il suo consueto 4-1-4-1 con Meslier fra i pali, Dallas, Ayling, Struijk e Firpo in difesa, Forshaw tra le linee e Raphinha, Klich, Rodrigo e Harrison a supporto di James unica punta.
PRIMO TEMPO
Si comincia subito a ritmi vertiginosi e al 6’ Alisson per poco non combina un pasticcio quando quasi perde palla sul pressing furioso di James, ma il portiere brasiliano è fortunato sul rimpallo e si salva. Il Leeds non è venuto ad Anfield per snaturarsi, anzi, e pressa il Liverpool in ogni zona del campo ma i Reds rispondono colpo su colpo. Al 14’, dopo un paio di mezze occasioni, Robertson crossa dalla sinistra, palla chiaramente deviata dal braccio largo di Dallas e calcio di rigore per il Liverpool. Salah dal dischetto spiazza Meslier e infila il suo 18° goal in campionato e soprattutto l’1-0 che sblocca il risultato.
Il Leeds comincia ad andare in difficoltà a causa del giro palla dei Reds che diventa sempre più fluido e veloce. Al 23’ Díaz lascia sul posto Ayiling ma il suo tiro viene parato da Meslier. Poi ci prova Robertson ma ancora Meslier è pronto. Al 30’ Matip parte per una delle sue consuete avventure in avanti palla al piede, sfera scaricata a Salah sulla destra che chiude il triangolo col difensore Camerunense che a sua volta, di prima, trova il goal del 2-0! Bellissima azione dei Reds e rete meritatissima per un giocatore tanto sottovalutato quanto sfortunato con gli infortuni, che quest’anno per fortuna e bravura dello staff medico del Liverpool ha trovato continuità fisica e quindi di rendimento.
10° assist in Premier per Salah, in doppia cifra sia nei goal che negli assist. Solo tre minuti più tardi uno straripante Liverpool ha la possibilità di andare di nuovo in goal: ancora Salah trova Mané in profondità, il senegalese sbaglia il controllo contrastato da Ayiling ma l’arbitro assegna il rigore. Il VAR conferma la decisione (che sembra oggettivamente errata) e Salah dal dischetto, buca nuovamente Meslier per il 3-0 che ragionevolmente chiude la partita.
I Reds giocano un calcio totale, la palla viaggia a una velocità supersonica e il Leeds non ci capisce molto. Al 41’, su mischia da calcio d’angolo Fabinho spara incredibilmente alto, mentre al 45’ Salah supera Meslier in pallonetto ma Firpo spazza il pallone prima del goal. Si chiude così un primo tempo da incorniciare del Liverpool.
SECONDO TEMPO
Ripresa che inizia con ritmi più blandi rispetto al primo, complice anche il fatto di un Liverpool più in cerca del controllo della palla che del gioco in verticale. Al 59’ Salah rientra sul sinistro e calcia, blocca Meslier. Tre minuti dopo Jones (autore di una partita strepitosa) e Salah combinano sulla destra ma l’egiziano sbaglia clamorosamente il tiro, e non trova la tripletta. Al 67’ esce un sempre ottimo Thiago ed entra Henderson. Poco dopo si vede finalmente il Leeds in avanti con Dallas che, servito da Firpo, calcia a lato da buona posizione. Il Liverpool risponde con Jones, Meslier blocca con fortuna sotto le gambe. Milner prende il posto proprio di Jones. Ormai la gara è chiusa ma al minuto 80 Manè segna il goal del 4-0 spingendo comodamente in rete un bel cross basso dalla destra di Henderson.
Entra anche Origi al posto di un instancabile Díaz e c’è ancora tempo per altri due goal del Liverpool: di nuovo Mané si fa trovare pronto dopo la respinta di Meslier sul tiro di Origi e poi Van Dijk di testa su angolo di Robertson, proprio allo scadere della partita, sigillano il risultato su un roboante 6-0.
Klopp festeggia quasi con ferocia sotto la Kop sapendo bene che ora è tutto in gioco: la Premier, che sembrava essere scivolata via qualche settimana fa, dove i punti di distanza dal Manchester City sono solo tre; la Coppa di Lega, che può già andare in bacheca domenica nella finale col Chelsea; la Champions League, dove ci attende il ritorno con l’Inter; la FA Cup, dove ci aspetta il quinto turno contro il Norwich. Si sogna in grande. E sono sogni di “quadruple”, sogni di trofei, sogni di trionfi, ma una cosa è certa: questo Liverpool è da sogno — e, per favore, non svegliateci!
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