Il fiato sul collo

Siamo lì. Manchester City: giocate 29, punti 70. Liverpool: giocate 29, punti 69. Veramente poche persone avrebbero immaginato che, al tramonto del mese di Marzo, la classifica della Premier League potesse recitare questo. Con la vittoria all’Emirates di ieri sera, il Reds arrivano a -1 dalla capolista. 9 vittorie di fila, 75 goals segnati fino ad ora in campionato. Questo Liverpool è semplicemente inarrestabile.

Thiago è tutti noi
Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Fabinho, Thiago, Henderson; Díaz, Jota, Mané.

Per affrontare i Gunners, il Liverpool scende in campo con una formazione tipo: l’unica “notizia” è la partenza dalla panchina di Salah, il quale aveva subito un colpo nel weekend contro il Brighton.

PRIMO TEMPO

I primi 45 minuti di gara sono abbastanza “normali”: il Liverpool crea ma poco, l’Arsenal pure; l’equilibrio regna. La forza dei Reds, da anni ma specialmente nell’ultimo periodo, è una difesa ordinatissima: le minacce vengono neutralizzate quasi subito, se non addirittura al centrocampo dove vi è Fabinho, autore di un’altra partita fantastica. Entrambe le squadre tornano negli spogliatoi consapevoli di dover creare di più per sbloccare il risultato.

SECONDO TEMPO

La partita prende una svolta poco più di 5 minuti dalla ripresa: Thiago pasticcia con un retro passaggio velenosissimo ad Alisson, il pallone lo prende Lacazette che prova a scartare il brasiliano ma poi l’appoggia ad Ødegaard che è posizionato meglio di lui — niente da fare, Becker è un muro e con l’avambraccio fa una parata pazzesca che potrebbe valere una stagione.

Insuperabile Alisson, autore di una parata importantissima

Una tale dormita fa capire a Klopp che è il momento di svegliarsi ed aggiungere forze fresche. Prima però, il goal del vantaggio: al 54′ Thiago si fa perdonare la sbandata dei minuti precedenti passando a Diogo Jota una palla precisissima, il portoghese con tutta la sua grinta tira fortissimo sul primo palo; nulla può Ramsdale, è 1-0 Liverpool.

Sono 13 reti in Premier League per Diogo Jota

L’ultimo importantissimo pallone della partita di Diogo Jota, poiché il portoghese lascia il campo subito dopo (cambio già in programma a prescindere dal goal): entra Firmino, così come entra Salah al posto di Díaz. Cambio, come sempre, azzeccato da Klopp: un grintoso Robertson (nominato Man of the Match dai tifosi su Twitter) recupera il pallone vicinissimo all’area di rigore dell’Arsenal, mettendolo nel box per Firmino che con classe la mette alle spalle di Ramsdale. Bobby salta i cartelloni pubblicitari ed esulta con la Travelling Kop. È pandemonio.

Una foto da incorniciare

Con la 100a vittoria in trasferta dell’era Klopp, il Liverpool apparecchia la tavola per il sorpasso: infatti i Reds giocheranno la prossima partita contro il Watford, dopo la pausa nazionali, il 2 Aprile; una vittoria ci porterebbe in cima alla classifica della Premier League — anche se temporaneamente, in quanto i Citizens giocano qualche ora dopo.

Tutto sembrava più buio, per molti, quando il gap con il City sembrava enorme, e chiuderlo sembrava un’impresa più grande di scalare l’Everest; ma Klopp ce l’ha insegnato. From doubters to believers. Allora crediamoci. Il fiato sul collo del City, facciamoli sprofondare: è obbligatorio provarci. Un trofeo già in bacheca, 3 da conquistare.

They say our days are numbered, we’re not famous anymore…
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5 risposte a “Il fiato sul collo”

  1. Avatar Nunzio Esposito
  2. Avatar Gennaro Ricciardi
  3. Avatar Gabriele V.
  4. Avatar andre piro
  5. Avatar Cristina

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