Brutta la prima

Finalmente è tornata la Premier, dopo due mesi e mezzo che sono sembrati ad ognuno di noi un’eternità. Il Liverpool, che ha concluso la scorsa stagione con due beffe finali, è stato rivitalizzato dalla vittoria nel Community Shield, che ha portato il settimo trofeo dell’era Klopp in bacheca, ma l’impegno più difficile che lo attende è proprio la Premier, per vari motivi: tutte le concorrenti si sono rinforzate moltissimo e anche le squadre che erano molto indietro sembrano aver ridotto il gap; il calendario, a causa dei mondiali in inverno, sarà anomalo, fittissimo e massacrante; i Reds sono quasi formidabili nelle coppe, ma nel campionato, che dura otto mesi, tendono sempre a perdere ingenuamente qualche punto di troppo contro avversari non irresistibili e il City ha dimostrato che non è consentito buttare via nulla.

Proprio la gara di oggi era una di quelle in cui già non ci si poteva permettere il lusso di buttare punti, perché contro una neopromossa, benché sempre temibile tra le mura del suo affascinante stadio, non si poteva mancare il bottino pieno.


 Lo “starting eleven” di oggi è stato il seguente:

PRIMO TEMPO

Il match fin dai primi minuti è ostico per i Reds, mentre il Fulham è compatto e aggressivo. Non riusciamo a trovare spazi, ma alla prima occasione andiamo in gol con un gran destro a giro di Díaz, che però viene annullato per precedente fuorigioco di Robertson. Peccato, sarebbe stato un gran goal e avrebbe messo la partita in discesa, invece, dopo pochi minuti la gara si mette decisamente in salita, con il Fulham che pressa e noi che giochicchiamo senza mai pungere. Al minuto 32 arriva quindi il gol dei padroni di casa: ripartenza veloce, nessuno va a contrastare sulla destra, bel cross sul secondo palo, dove Alexander-Arnold si addormenta facendosi letteralmente sovrastare da Mitrović, che di testa insacca.

Dal replay notiamo che anche Alisson non è esente da colpe, perché il colpo di testa è tutto tranne che imparabile. Proviamo a scuoterci e, dopo 4 minuti, Robertson dalla sinistra mette al centro per Díaz, che per poco non arriva su un pallone che lo scozzese ha calciato troppo forte. Continuiamo ad essere velleitari fino al fischio finale di un brutto primo tempo.

SECONDO TEMPO

La ripresa, nonostante l’ingresso di Núñez, purtroppo non inizia molto diversamente e perdiamo Thiago per le solite problematiche muscolari, al suo posto Elliott. Al minuto 57 arriviamo vicinissimi al tracollo, quando una bella azione del Fulham porta Kebano al gran diagonale che colpisce il palo interno. Il pericolo scampato scuote i Reds, che prima fanno le prove del pareggio con un tacco di Núñez sul portiere, ma poi Darwin dopo 3 minuti si avventa su una palla scodellata al centro da Salah e, con lo stesso colpo di tacco in fotocopia, insacca il gol dell’1-1.

Goal al debutto in Premier League per Núñez

Dopo altri 3 minuti è ancora Darwin a creare un gran pericolo: il suo pallone, non calciato benissimo, viene salvato quasi sulla linea. Sembriamo ormai aver preso pieno controllo della partita, ma al minuto 70 arriva la frittata: l’intervento di Virgil su Mitrović viene punito con il rigore, che lo stesso Mitrović trasforma, tutto da rifare!

La gara è durissima, ma continuiamo a provarci e Klopp tenta anche la carta Carvalho, che subentra a Díaz. Al minuto 80, su un bel pallone in area di Alexander-Arnold si fiondano Darwin e Momo, lo stop del primo è difettoso, ma Salah lo anticipa e insacca il gol del 2-2.

Salah batte il suo stesso record e sono sei stagioni consecutive con un goal alla prima giornata di Premier League

Mancano 10 minuti più recupero e speriamo di poter portare a casa questo difficilissimo match, ma purtroppo l’ultimo brivido arriva solo all’ultimo minuto con uno splendido pallonetto di Hendo da fuori area, che colpisce la parte alta della traversa.

Su questa occasione finiscono le nostre speranze e dobbiamo accontentarci di un pareggio che è giusto per quanto fatto (decisamente poco), ma che lascia l’amaro in bocca, perché la sensazione che le nostre concorrenti verranno a vincere su questo campo è decisamente forte.

We go again!

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Una risposta a “Brutta la prima”

  1. Avatar Benedetta Tello

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