Il prossimo turno di Premier League vede il Liverpool attendere in casa il Manchester City Domenica pomeriggio.
“Alla fine della tempesta, c’è un cielo dorato” recita una celebre strofa di You’ll never Walk Alone. I Reds, metaforicamente parlando, stanno attraversando la tempesta proprio ora, una fase deludente, complessa, in cui è difficile intravedere una via d’uscita. I risultati stentano ad arrivare, l’infermeria si riempie di giocatori, il gioco entusiasmante e veloce sembra un lontano ricordo.
Le statistiche parlano chiaro: su 8 partite giocate, le vittorie sono state solo 2, altrettante le sconfitte contro Manchester United e Arsenal, in mezzo tanti, troppi pareggi contro Fulham, Crystal Palace, Everton e Brighton. Ogni partita viene concesso in media più di un goal e infatti le reti subite fino a ora sono state 13, i goal segnati sono stati 20, ma sembra difficile mantenere un vantaggio o un pareggio momentaneo con una difesa a volte disattenta, poco compatta o in inferiorità numerica.
L’arrivo di Darwin Núñez, che ha caratteristiche diverse da Sadio Mané, ha determinato cambiamenti tattici che hanno indirettamente coinvolto anche il centrocampo, sebbene in questo momento il reparto più sotto pressione sia proprio la difesa. È difficile credere che il Liverpool di Klopp, che ha praticamente vinto tutto, sia a metà classifica. Al momento i punti sono 10, insieme a Brentford, Everton e West Ham, sebbene con una partita in meno rispetto a queste ultime. La vetta a 14 lunghezze è sempre più lontana.
Il prossimo turno di campionato è probabilmente il più difficile che potesse capitare in questo momento. Il Manchester City sembra una macchina perfetta: 33 goal fatti, solo 9 subiti, 7 vittorie su 9 partite disputate, nessuna sconfitta, 5 clean sheet, una media di 3,67 goal a partita, secondi in classifica a una sola lunghezza dai Gunners. Haaland ha già segnato 15 reti, ma è tutta la squadra di Guardiola a essere al top: basti pensare che il maggior numero di assist della stagione fino a questo momento è stato fatto proprio da un altro giocatore dei Citizens, Kevin De Bruyne che ha già servito nove volte il pallone a un compagno di squadra per finalizzare in rete.
Reds e Citizens si sono incontrati 52 volte, 21 volte hanno vinto i primi, 11 i secondi e 20 volte si è finito in parità come entrambe le partite dello scorso anno, terminate 2 a 2 in un interminabile testa a testa che ha caratterizzato tutta la stagione. L’ultima volta che le due squadre si sono incontrate è stata per contendersi l’ennesimo trofeo: il Community Shield al King Power Stadium lo scorso 30 Luglio e a spuntarla sono stati i Reds per 3 a 1.
Questa volta la storia sembra diversa: il Liverpool arriva a questa sfida nel periodo peggiore. In Champions League la squadra di Klopp viene da un convincente 7 a 1 contro i Rangers ad Ibrox ma in campionato è reduce dalla sconfitta per 3 a 2 contro l’Arsenal all’Emirates Stadium. I Citizens, nonostante il pareggio senza reti nel turno di Champions League contro il Copenhagen, sono reduci da un 4 a 0 in casa contro il Southampton. Servirà la massima concentrazione per affrontare il Manchester City.
“Alla fine della tempesta, c’è un cielo dorato” recita una strofa di You’ll Never Walk Alone. La partita di Domenica ci dirà se “la tempesta” è ancora in atto o se si inizia a intravedere il sereno nel cielo sopra Anfield.
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