Una versione sbiadita di rosso

La continuità, questa sconosciuta, la qualità più importante per una squadra di calcio. Per ottenere grandi traguardi è fondamentale aggiungere un mattoncino dopo l’altro, pezzi di un muro da ergere. Quello del Liverpool ieri è crollato, un’altra volta. Appunto la continuità, sia di rendimento sia per quanto riguarda i risultati.

Ieri un Liverpool abbastanza incerottato ha affrontato il Nottingham Forest, una squadra che in estate ha speso e cambiato tanto, ma che era ultimissima in classifica. E il Liverpool si è sgretolato, ancora una volta. Dopo la splendida vittoria casalinga contro il Manchester City e il buonissimo primo tempo contro il West Ham, ecco il passo falso.

Nel giudizio sulla prestazione dei ragazzi di Klopp dobbiamo parlare anche della sfortuna. Il Liverpool nelle ultime settimane ha perso pezzi importanti, giocatori in forma. Jota, soprattutto Luis Díaz e ieri Darwin Núñez, apparso in grande spolvero contro gli Hammers. Uomini sì contati, ma una scusa che non spiega al 100 per 100 questa sconfitta.

LA PARTITA

Guardando i numeri, in campo c’era solo il Liverpool, con un netto predominio in tutte le statistiche. Possesso e tiri, ma se l’osservatore distratto può parlare di sfortuna, chi ha visto con attenzione la partita sa che il Liverpool ha le sue colpe e ne ha tante. Ancora una volta i Reds hanno presentato la versione brutta, quella lenta, che non trova soluzioni e che non riesce a tradurre il possesso del pallone in azioni pericolose.

Il gol del vantaggio del Forest è caduto al 55′ su una palla inattiva: uno schema riuscito alla perfezione, grazie anche all’immobilismo di Van Dijk e compagni. E proprio il centralone è l’emblema di questo Liverpool a due facce. Anche lui sottotono e sprecone. Anche dopo qualche ora e a mente lucida restano tanti rimpianti, anche alla luce del pareggio tra Manchester United e Chelsea, con il Liverpool che resta lontano dalle posizioni che contano.

Klopp ha effettuato solo tre sostituzioni e si è pure rivisto il redivivo Oxlade-Chamberlain, oggetto misterioso negli ultimi mesi. Parlando dei singoli tutti hanno deluso, forse a eccezione di Alisson. Dopo l’assist per Salah della scorsa domenica ha anche provato a mettersi in proprio nei minuti di recupero, ma questa volta non gli è riuscito il miracolo.


C’è qualcosa di positivo? Sì, forse unicamente il fatto che tra pochi giorni si torna in campo, si spera con un altro volto. Quello vero ma che in questa annata si sta vedendo a singhiozzo. Vogliamo il rosso, non la sua versione sbiadita!

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2 risposte a “Una versione sbiadita di rosso”

  1. Avatar Armando
  2. Avatar Giovanni Marchio

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