Trasferta a Londra

Domenica 6 Novembre il Liverpool è atteso a Londra per incontrare il Tottenham.

Inutile dire che ogni partita sta diventando fondamentale per i Reds, per ricalibrare gli obiettivi stagionali e per capire le potenzialità ancora inespresse della squadra. Nonostante la qualificazione al prossimo turno di Champions League con 15 punti conquistati e la vittoria di Martedì contro il Napoli, la squadra di Klopp in Premier League sta trovando più di una difficoltà. Ci aiutano a capirlo i numeri: su 12 gare disputate le vittorie sono state solo 4, così come i pareggi e le sconfitte. E proprio queste fanno scalpore se si pensa che le ultime due sono arrivate contro il Nottingham Forest al City Ground e contro il Leeds ad Anfield, ovvero rispettivamente contro l’ultima in classifica e contro una squadra che veniva da quattro sconfitte consecutive.

I cleansheet sono stati solo 4, i goal fatti 23 e quelli concessi 16. In sostanza si concede più di un goal a partita e spesso la difesa è finita al centro delle attenzioni per interventi sbagliati e per la scarsa compattezza del reparto. In Premier League la distanza dalla vetta è di 15 punti, ma sta diventando preoccupante anche la differenza rispetto al quarto posto. I Reds avevano abituato i tifosi e gli amanti del calcio a prestazioni esaltanti e risultati convincenti, conquistando vittorie e trofei negli ultimi anni e ricollocandosi con merito tra le più grandi. Quest’anno sembrano avere una crisi d’identità, con prestazioni a volte superficiali le cui cause sono tutte da approfondire.

La prossima gara è l’ennesimo banco di prova per capire dove può arrivare la squadra di Klopp ma il Liverpool quest’anno non ha mai vinto in trasferta. Ha già perso a Nottingham, a Londra contro l’Arsenal capolista, a Manchester contro lo United. Ha pareggiato, sempre a Londra, contro il Fulham e poco lontano da casa a Goodison Park. Anche ad Anfield il rendimento non è stato esaltante, se si pensa alla sconfitta contro il Leeds, al pareggio contro il Brighton e a quello contro il Crystal Palace.

Insomma, le premesse per la partita contro gli Spurs non sono le migliori. La squadra guidata da Antonio Conte ha disputato una gara in più del Liverpool, è al terzo posto con dieci punti in più rispetto ai Reds, ha vinto 8 partite e ne ha perse solo tre: contro il sorprendente Newcastle in casa, contro lo United a Old Trafford e contro l’Arsenal all’Emirates Stadium. Harry Kane si conferma un ottimo marcatore con dieci goal all’attivo, secondo in classifica contro l’inarrestabile Haaland che è andato in rete già 17 volte.

Ma il valore degli Spurs non risiede solo nel numero 10, anche nell’arrivo di Richarlison, nelle prestazioni di Son, negli assist di Perišić, Bentancur e Kulusevki, nella grinta di Højbjerg, nell’affidabilità tra i pali di Lloris e, in generale, in uno schema tattico che ha sempre messo in difficoltà il Liverpool che quando li ha affrontati non riusciva a trovare facilmente spazi di manovra.

I precedenti da quando c’è Conte sulla panchina londinese vedono due pareggi. Inoltre gli Spurs arrivano alla gara di domenica con l’entusiasmo della qualificazione in Champions conquistata all’ultima giornata del girone contro l’Olympique Marseille, in una partita vinta in rimonta con goal decisivo in pieno recupero che ha dato vittoria, qualificazione e primo posto nel girone.

Insomma, finale già scritto? Domenica ci sarà l’ennesima sconfitta sancendo una distanza siderale dalla parte alta della classifica? Ovviamente non possiamo saperlo ma i tifosi dei Reds sanno che tante volte hanno dovuto trasformarsi da “Doubters” a “believers”, soprattutto nei momenti di difficoltà, soprattutto quando tutto sembra perso, è nel destino dei reds non mollare mai e invertire i pronostici e chi ama questa squadra spera che accada ancora una volta.

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Una risposta a “Trasferta a Londra”

  1. Avatar Armando

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