Londra. Domenica pomeriggio. Liverpool e Tottenham in cerca di una vittoria che sarebbe vitale per la stagione, un crocevia dal sapore del classico spartiacque dell’anno. A vincere sono i Reds. Sappiamo che non è un momento facile per il Liverpool in Premier League, nessuna vittoria esterna prima di questa partita e un numero di punti troppo basso rispetto alle aspettative di Agosto, post vittoria nel Community Shield. Tuttavia, sappiamo anche che ogni volta che il calibro dell’avversario è salito, il vero Liverpool sembra essere indemoniato, mai seduto, voglioso di vincere e di dimostrare che una semplice lotta per le prime quattro posizioni di Premier non può essere l’unico, misero obiettivo di questa squadra.
I ragazzi meritano una menzione per il match di Champions League infrasettimanale, che ci ha visto battere un grande Napoli per 2-0, ad Anfield, tra mille incertezze e tanti problemi che si sono verificati troppo spesso quest’anno. Quella vittoria ci ha portato a 15 punti pari merito nel girone, a pochi gol dall’essere addirittura primi.
Klopp fa tre cambi rispetto alla partita di Martedì:
LA PARTITA
Il Liverpool è sceso in campo con le stesse motivazioni infrasettimanali: agguerrito e col sangue agli occhi, convinto dei propri mezzi e certo di voler combattere una battaglia su un fronte complicato. La partita inizia con i Reds a comandare il gioco, grazie alle giocate di Darwin Núñez e ai movimenti immarcabili di Salah, che all’11esimo porta in vantaggio il Liverpool, dopo una splendida azione di squadra e un grande assist proprio di Darwin.
Il gol ci fa bene, amiamo vedere Salah fare goal, ma le nostre ormai
immancabili distrazioni ci fanno andare un po’ in confusione e rischiamo seriamente di subire dei gol assurdi, frutto di semplici sviolinate con la follia. Per fortuna il Tottenham non trova il goal e siamo noi invece a ricordar loro che questa non sarà una Domenica londinese da tazza di tè e biscottini, ma un bagno di sangue rosso che può solo darci i tre punti. Salah fa 170 goals in Premier League col pallonetto del 2-0 e ci fa andare all’intervallo sereni, concentrati, ma consapevoli di una netta superiorità.
La ripresa è una sofferenza. Poche occasioni là davanti, se non per un tiro abbastanza telefonato di Salah, sempre servito dal generosissimo Darwin. Il Tottenham riesce a riaprirla a 20 dalla fine con Kane (non una novità) ma la voglia di difendere il risultato e la vittoria stavolta ha avuto la meglio e a denti stretti, al 94’, la portiamo a casa ufficialmente.
Ci aspettano ora due partite importanti: in coppa di lega, da campioni in carica, contro il Derby County ad Anfield Mercoledì 9 Novembre, e poi Sabato contro il Southampton, in enorme difficoltà e alla disperata ricerca di punti.
La squadra sembra essere tornata sui suoi passi e pare abbia dimenticato le due inspiegabili sconfitte contro Forest e Leeds. Prima della sosta per i mondiali in Qatar dobbiamo, però. assicurarci di chiudere bene queste ultime gare, che ci permetterebbero di partire meglio nell’intensissimo periodo post natalizio, dopo il quale dovremmo recuperare anche Luis Díaz e Diogo Jota.
Avanti così, anche perché, quando serve, all you need is Mo…
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