Il Liverpool vince in trasferta contro il Newcastle e raggiunge quota 35 punti. La squadra di Howe si presenta alla partita con statistiche da capogiro: 10 vittorie su 22 gare disputate 12 clean sheet, 36 goal fatti, soltanto 13 subiti e una sola sconfitta, proprio contro il Liverpool.
Era l’ultimo giorno di Agosto e nessuno poteva immaginare quale piega avrebbe preso il campionato. Il Newcastle pensa in grande e occupa il quarto posto con 41 punti. Quel quarto posto che è diventato un obiettivo non del tutto impossibile per i Reds, dopo il risultato di oggi.
Prima dell’inizio viene ricordato Christian Atsu, attaccante ghanese, che ha giocato anche in Premier League e nel Newcastle, deceduto per il terribile terremoto in Turchia dove giocava con l’Hatayspor, squadra turca di Antiochia.
I Magpies scendono in campo con:
Pope, Trippier, Schär, Botman, Burn; Longstaff, Joelinton, Anderson; Almirón, Isak, Saint-Maximin.
Il Liverpool, invece, con:
PRIMO TEMPO
Il Newcastle parte arrembante, il ventitreenne attaccante svedese Isak e l’attaccante francese Saint-Maximin si cercano e si trovano. Al quarto minuto Alisson para su Almirón che, prima di questa partita, ha all’attivo già 10 goal e 47 tiri ma al decimo minuto è il Liverpool a passare in vantaggio.
Su assist di Alexander-Arnold a segnare è Darwin Núñez. L’attaccante uruguaiano, prima della gara con il Newcastle, è stato protagonista di 66 tiri e 13 offiside. Dopo un controllo al VAR, la rete viene convalidata e può quindi esultare.
Il Liverpool sembra cinico, come dimostrano i cinque tiri di cui 4 in porta a fine primo tempo, contro i 9 totali di cui 3 in porta dei Magpies. Al diciassettesimo minuto la squadra di Klopp raddoppia. A segnare è Gakpo su assist, bellissimo, di Salah.
Il primo tempo è ricco di episodi, due minuti dopo il goal, Fabinho viene ammonito e su calcio di punizione di Trippier arriva una parata di Alisson che su rilancio cerca Salah. Nel tentativo di anticiparlo, Pope tocca il pallone con le mani e viene espulso.
Howe decide quindi di far uscire Anderson per permettere a Dúbravka di entrare. Nonostante lo svantaggio di due reti e l’uomo in meno, il Newcastle non demorde, come dimostrano i corner praticamente consecutivi guadagnati, 5 totali a fine primo tempo e la traversa di Burn nata proprio dopo un corner dovuto a un intervento di Van Dijk su Longstaff.
SECONDO TEMPO
A inizio secondo tempo il Newcastle cerca ancora la porta. Intorno al minuto 55 a non trovarla è Schär, quest’anno già 55 contrasti aerei vinti e 37 palle intercettate. Due minuti più tardi Dúbravka para su Núñez che accusa dei fastidi alla spalla per un precedente scontro di gioco.
Poco dopo per i Reds entrano Milner, Elliott, Jota e Firmino per Henderson, Bajčetić, Núñez e Gakpo. Anche Howe opta per dei cambi, entrano Wilson, Gordon e Murphy per Isak, Almirón e Trippier. A circa venti minuti dalla fine esce anche Joelinton ed entra Ritchie.
Le due squadre cambiano praticamente volto ma i ritmi restano alti con il Newcastle che prova in tutti i modi a segnare e il Liverpool che a tratti sembra voler gestire il vantaggio e spesso appare troppo lezioso con passaggi e tocchi di prima che però non riesce a trasformare in vere e proprie occasioni da goal.
Su palla persa dal Liverpool, Gordon passa a Wilson, già 7 reti quest’anno, ma Alisson para quando mancano meno di dieci minuti alla fine della partita. Anche poco dopo su un retropassaggio, il Liverpool rischia di trovarsi in difficoltà. Due successivi corner per i Reds permettono alla squadra di Klopp di sistemare le idee e interrompere i tentativi del Newcastle ma Jota colpisce di testa la palla che va fuori.
Poco dopo un’azione corale è proprio il portoghese a passare una palla che sembrava persa a Firmino, il quale non riesce però a indirizzare in porta. Nel recupero la squadra di Howe sembra stanca e il Liverpool si ripresenta sotto porta ma il risultato non cambia.
A portare a casa i tre punti è la squadra di Klopp che conferma le statistiche positive contro il Newcastle ma che, soprattutto, si porta a meno sei punti dal quarto posto occupato proprio dal Newcastle ma con una partita in meno. Dopo un periodo difficile, arrivano due vittorie consecutive per il Liverpool che fanno ben sperare per il resto della stagione.
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