Penultimo “Villain” della stagione

La lunga, estenuante, controversa e ultimamente meravigliosa stagione del Liverpool sta per volgere al termine. Mancano due chilometri al traguardo, raggiungibile solo superando al meglio gli ultimi due ostacoli e sperando nello stop di almeno uno dei “corridori” rivali.

Alle porte c’è la sfida con il penultimo avversario: il penultimo “Villain”, se fosse una favola o un videogioco. Un nome non citato casualmente, visto che i Reds sono attesi dalla sfida casalinga contro l’Aston Villa. Una squadra assolutamente da non sottovalutare, per una serie di motivi.

Innanzitutto, la compagine di Birmingham negli ultimi mesi si è messa in mostra come una delle più forma del campionato. È vero che ha rimediato 2 sconfitte nelle ultime 3 gare, ma sono stati gli unici 2 passi falsi dalla fine di Febbraio. Dallo 0-2 in trasferta con l’Everton, infatti, l’Aston Villa ha raccolto 29 dei 39 punti a disposizione ed è tutt’ora in corsa per un posto delle coppe europee.

Un’impennata di rendimento che porta la firma di Unai Emery, personaggio che evoca ricordi contrastanti ai tifosi che popolano Anfield. Lo scorso anno sedeva sulla panchina del Villarreal e, nella semifinale di ritorno di Champions League, ha messo alle corde i Reds nel primo tempo per poi subire una clamorosa rimonta nella ripresa. Inoltre, ha impedito a Klopp di alzare un trofeo già nella sua prima annata al Liverpool battendolo con il Siviglia nella finale di Europa League 2015/16.

Tutto questo, unito all’1-3 del Villa Park datato 26 Dicembre 2022 arrivato non senza sofferenze, deve far tenere le antenne dritte a Klopp e alla sua squadra. Il Liverpool deve dunque essere rispettoso degli avversari, ma anche consapevole di attraversare il miglior momento della stagione e di quanto sia importante chiudere in zona Champions. Per il presente e per il futuro.

Un futuro di cui non faranno parte Firmino, Milner, Keïta e Oxlade-Chamberlain, visto che in settimana è stato annunciato il mancato rinnovo dei loro contratti in scadenza a Giugno. A loro, che hanno preso parte a tutte le conquiste targate Klopp, va un affettuoso saluto e ringraziamento per quanto dato in questi anni: magia pura (Firmino), straordinaria abnegazione (Milner) e lampi isolati in mezzo a tanti infortuni (Keïta e Oxlade-Chamberlain).

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