È finalmente arrivata la Premier League. Domani alle 13:30 il Liverpool apre la stagione a Portman Road, casa del neopromosso Ipswich Town.
Non potrebbe esserci luogo migliore. L’East Anglia, il Suffolk, una contea piccola e quieta, dove le estati sono abbondantemente mitigate e gli inverni impietosamente resi gelidi dal vento che arriva dal mare del Nord. Il Liverpool della nuova era olandese riparte da qui, da Ipswich.
Un luogo dove nel diciassettesimo secolo una fortissima comunità olandese fece sorgere il fiorente commercio dei vasi di terracotta. Quello che nell’immaginario collettivo rappresenta in questo momento la squadra di Arne Slot: un bellissimo vaso di terracotta tutto da plasmare e decorare. Perché finita l’era Klopp, che si porta via il ricordo di qualcosa di probabilmente irripetibile a breve, si annuncia una nuova stagione metaforicamente tutta da plasmare e decorare.
Arne Slot dal faccione rubicondo, l’aria sorniona, il modo quieto, quasi schivo, che appare in totale contrapposizione con l’appeal, la vulcanica indole la contagiosa capacità di attrarre del suo predecessore, è atteso ad una impresa doppia. Quella di sostituire nei cuori dei Kopites l’allenatore forse più vincente nella storia del club, se non per il numero, certamente per la varietà di trofei messi in bacheca, e dare al nuovo Liverpool la personalissima impronta tecnica che deriverà dalla sua gestione.
Il mercato ha detto che, al momento, almeno per l’inizio stagione, Slot si affiderà ad un lento programma di rinnovamento, avendo l’olandese confermato praticamente lo stesso roster delle ultime stagioni.
Questo dice che la rifondazione tecnica sarà lunga e viaggerà di pari passo con la capacità della tifoseria di pazientare. Non si chiede la luna immediatamente, questo va capito e metabolizzato in fretta, senza dubbio alcuno. La Slot Machine diverrà tale, probabilmente, quando quel vaso di terracotta che è la squadra, troverà il suo casello e la sua rifinitura nei colori e nei dettagli.
L’Ipswich Town, che ritrova la massima divisione quasi un quarto di secolo dopo, ed al seguito di un prepotente salto triplo di categoria, se si pensa che ancora appena nel 2019 i Tractor Boys militavano nella First Division, rappresenta il banco di prova apparentemente più abbordabile. Si badi, apparentemente. Che la piccola, deliziosa cittadina costiera, si affaccia sull’insidioso mare del Nord capace di sollevare venti quieti come brezze, oppure terribili annunciatori di tempeste. E Sabato solo il campo potrà dirci se saranno per il Liverpool novanta minuti di caldo venticello estivo oppure di raffiche tempestose.
Il Liverpool proverà ad azionare subito la leva della Slot Machine.
E speriamo magari piovano giù tintinnando immediatamente i tre punti.
Sarebbe un bel viatico, infilarli subito nel vaso di terracotta.
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