Seconda trasferta consecutiva in Premier League per il Liverpool: si va a Londra, a Selhust Park, contro il Crystal Palace di Glasner.
Dopo la sofferta vittoria di Sabato scorso a Wolverhampton, i Reds cercheranno domani – ad orario di pranzo – la quarta vittoria consecutiva “on the road” di questo inizio di stagione per rimanere in vetta alla classifica e mettere pressione alle big che al momento inseguono.
Gli avversari di domani, Le Eagles, sono una squadra sempre ostica da affrontare, soprattutto in un calendario così fitto: desiderosa di trovare un risultato positivo che ancora manca in questo difficile inizio di stagione, che li vede relegati negli ultimi posti con 0 vittorie in campionato e tanti dubbi, soprattutto dopo aver concesso la prima vittoria al disastrato Everton nel turno scorso. Non avranno mai vinto, ma i padroni di casa non hanno mai sbracato nelle partite giocate, con un sistema che si sviluppa dal 3-4-3 al 5-3-2 in fase difensiva e ha giocatori importanti come Mateta ed Eze che possono creare problemi.
Slot potrebbe diventare il quarto allenatore della storia del campionato inglese a iniziare la stagione con 4 vittorie esterne; anche se proprio l’ultima ha dato qualche campanello d’allarme, vista la prima rete subita lontano da casa e un primo tempo decisamente sottotono in cui il Wolverhampton è sembrato più in palla, soprattutto a livello fisico.
Finora l’olandese non ha gestito la rosa come faceva Klopp, dando spazio al turnover nei momenti in cui il calendario proponeva diverse partite ravvicinate. La formazione titolare è praticamente sempre stata la stessa e quindi sembra difficile pensare ad un turnover nella giornata di domani, in una partita comunque da non sottovalutare, con la possibilità di anticipare le grandi rivali e mantenersi al vertice della Premier League.
Per cui spazio ancora ai soliti legionari, a partire dalla coppia di mediana, Mac Allister-Gravenberch, che al momento sta garantendo un rendimento di assoluto valore, sia in fase di pressione e interdizione che di costruzione, con la ciliegina del goal segnato dall’argentino nell’ultimo impegno di Champions League contro il Bologna.
Con loro al top c’è il sempre eterno Salah, avendo segnato anch’egli Mercoledì in ognuna delle trasferte di questo inizio stagione, insostituibile così come la ormai affiatata coppia di centrali difensivi Van Dijk-Konaté, che insieme con Alisson (e Kelleher) hanno contribuito a tenere chiusa la serratura della porta in 4 delle 6 partite di campionato.
Le uniche possibile idee di turnover (molto astratto visto quanto scritto sopra) potrebbero essere nei terzini, per dare fiato ad Alexander-Arnold – altro che sembra totalmente rigenerato in questo inizio – con l’inserimento del giovane Bradley, e a Robertson, dando spazio a Tsimikas; oltre a Szobozslai sulla trequarti, per dare un po’ di gamba a Gakpo, anche se l’olandese sembra essere nei piani di Slot il sostituto naturale di Luis Díaz.
In ogni caso è importante mantenere questo equilibrio difensivo e offensivo visto nel nuovo corso, fatto di pressione non asfissiante, ma puntuale, di pochi tiri presi, di una maggiore concretezza davanti tra tiri totali (5 in meno di media rispetto alla gestione Klopp) e tiri in porta e soprattutto di reti segnate in percentuale ai tiri in porta.
Il Crystal Palace giocherà sicuramente per portare a casa un risultato positivo e il Liverpool non deve fare l’errore di sottovalutare l’impegno come nella sconfitta contro il Nottingham Forest o lasciare troppo spazio alle giocate avversarie come nel turno scorso contro il Wolverhampton.
Quindi testa ben focalizzata sull’impegno, sedersi a tavola e aspettare il pranzo per saziarsi nel migliore dei modi, senza indigestioni, garantendosi un’altra giornata in cui si può cantare “Liverpool, Liverpool, Top of the League”.
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