Prova eccellente dei nostri ragazzi che di misura vincono con un avversario sempre ostico come il West Ham. Il titolo non è estremo, i Reds hanno dominato in lungo e in largo una partita che poteva risultare meno complicata concludendo al meglio qualche occasione. Gli Hammers dal canto loro oltre a qualche sortita offensiva, dove Lanzini e Fornals si sono mangiati due bei goal, hanno combinato pressochè nulla.
Liverpool che si schiera col solito 4-3-3: Alisson; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Roberston; Fabinho, Henderson, Keïta; Salah, Mané, Díaz. Mentre il West Ham opta per il 3-5-2 come di consueto: Fabiański,; Dawson, Zouma, Cresswell; Johnson, Bowen, Souček, Lanzini, Vlašić; Antonio, Fornals.
PRIMO TEMPO
Neanche il tempo di iniziare e nel giro di 5 minuti il Liverpool ha due grosse chance con Salah e Van Dijk ma entrambi non sono precisi. Il primo tempo continua con un monologo rosso, al 27′ arriva il vantaggio meritato con Mané che corregge in porta un tiro-cross di Alexander-Arnold.
Il West Ham si rende pericolo solo al 40′, complice una mezza sbandata della nostra difesa, con Fornals prima e con Vlašić poi, che non riescono ad andare a segno grazie ad un gran intervento di Alexander-Arnold quasi sulla linea ed una parata di Alisson.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo rimane sulla stessa falsa riga del primo, anche se Bowen dopo 3 minuti ha una chance, sventata ottimamente da Robertson. Liverpool che più volte può raddoppiare con Díaz e Salah ma causa l’ultimo passaggio sbagliato o poca freddezza/precisone sottoporta non chiude ipoteticamente la partita. Il vero pericolo per i Reds passa tra i piedi di Lanzini a metà secondo tempo che al limite dell’area piccola calcia altissimo sopra ad Alisson. Il match scorre con il Liverpool sempre in attacco e attentissimo negli sporadici attacchi del West Ham.
Altri 3 punti portati a casa e sempre -3 dal City che domani si giocherà il derby con lo United. Noi ci crediamo, tutto il popolo Reds ci crede, abbiamo una squadra meravigliosa e quest’anno possiamo fare veramente qualcosa di unico.
La testa adesso va proiettata al ritorno di Champions contro l’Inter sempre ad Anfield, c’è un 2-0 da ritoccare e incorniciare.
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