La Champions League torna a mostrare la sua preziosa veste, ed a raccontare le più grandi storie del calcio europeo. Anfield è pronto ad accogliere il match di ritorno degli ottavi di finale, pronto a gremirsi ed a ricoprire di magia il terreno di gioco più mistico ed affascinante di tutti.
Lo scorso 16 Febbraio i Reds si erano resi protagonisti di un’importante vittoria in terra milanese, ottenuta con il minimo sforzo ma con prezioso cinismo, frutto delle lussuose individualità presenti nelle schiere di Klopp. Quel match ha mostrato con reale crudeltà la differenza che si cela fra Liverpool e Inter, che risiede, oltre che nella qualità tecnico/tattiche della rosa, anche e soprattutto nella capacità di gestire le grandi sfide internazionali.
La qualificazione però non è ancora conquistata, e sebbene Firmino e Salah abbiano eroicamente espugnato il tempio di San Siro, la biscia non è ancora morta, e sarà fondamentale approcciare al match con la giusta determinazione ed intensità. In casa e con un solido doppio vantaggio, i Reds partono sicuramente con un piede orientato verso il prossimo turno, ma Klopp predica saggiamente calma e concentrazione.
Riguardo alle indisponibilità: Thiago, Matip e Firmino si sono regolarmente allenati con il gruppo, e la loro condizione sembrerebbe essere buona, stando alle parole del manager tedesco. Il difensore centrale ha riposato per 3/4 giorni e risulta essere pronto per la sfida, mentre Firmino è ancora leggermente in ritardo di condizione: un fattore che porta a pensare ad una probabile titolarità di Diogo Jota nel match di domani sera.
Non è da escludere la presenza di Luis Díaz a sinistra: il colombiano si sta adattando sempre più al calcio heavy metal dei Reds, e la sua titolarità non sarebbe di certo una sorpresa. Klopp si è detto anche felice dell’assenza di Nicolò Barella, un calciatore che avrebbe sicuramente potuto dare delle grane alla corazzata scarlatta date le sue capacità d’incursione associate ad una grande esplosività atletica.
Bellissime le parole di Klopp sul modo in cui i ragazzi vivono queste grandi sfide, dicendosi, come loro, entusiasta di poter giocare queste partite, in cui il rispetto per l’avversario e la voglia di divertirsi regnano sovrane su qualsiasi altra cosa.
L’Inter è un’avversaria forte, ma il Liverpool è sempre il Liverpool, una delle più grandi dominatrici di questa competizione ed una delle squadre più belle e potenti mai viste negli ultimi 15/20 anni. Siamo fatti per competere e vincere sui più grandi tetti d’Europa e del mondo, e anche quest’anno non sarà diverso, ecco perchè occorre stringere le grinfie ed annientare la biscia.
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