Il talismano

È uno scontro tra rapaci. Un’aquila contro una fenice. Uno scontro rosso fuoco. Stesse maglie, simboli eguali. Destini spesso intrecciati, nella massima competizione continentale per clubs. È uno scontro di antico lignaggio, in campo ci sono otto coppe dei campioni. Se preferite sei., perché due di queste otto il Liverpool le ha vinte in regime di Champions League. Poco importa. È la somma che fa il totale, come diceva il sommo “principe” della risata.

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Liverpool contro Benfica. Una partita che per i Reds è profetica. Accade che, quando il Liverpool incrocia i ferri con i portoghesi della capitale, a livello di Champions o Coppa dei campioni, fate voi, li elimina. Per voi volare in finale. Accadde nel 1977 – 78, la prima volta. Quattro ad uno ad Anfield, e due ad uno al Da Luz. Facile facile. Il Liverpool era già detentore della coppa, a Wembley fece il bis, quella volta. Di nuovo di fronte nella stagione 83-84. Ancora un trionfo, di quelli da inserire nell’arazzo della memoria. Uno a zero sulla Mersey, e roboante quattro ad uno in terra lusitana. Una partita strepitosa, tra le più belle mai giocate nelle innumerevoli campagne europee dei Reds. Ed ancora, l’anno successivo, quello infausto, quello bandito dalle menti, l’anno dell’Heysel. Tre ad uno in Inghilterra, e sconfitta indolore, per uno a zero in trasferta.

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Il Benfica, dunque, come un talismano. La sola volta nella quale il Benfica ebbe la meglio, fu nel 2006: il Liverpool fresco campione d’Europa dopo la notte di Istanbul. “O Glorioso”, come viene chiamato anche il club dai suoi tifosi, si impose con un tre a zero complessivo. Simão, oggi dirigente dei portoghesi, sugli scudi. Lo stato di forma del Liverpool è, al momento, nel suo picco più incredibilmente alto. Alla vigilia della partita, anzi della Partita, lo scontro dell’Etihad che può decidere le sorti della lega inglese. Lo stesso che si ripeterà a Wembley, di lì a pochissimo, e che assegnerà un posto nella finale di FA Cup.

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I lusitani, sebbene navighino lontani tredici punti dagli eterni rivali del Porto nel campionato di casa, hanno messo a segno un colpaccio nel turno precedente di Champions, andando a vincere ad Amsterdam e facendo fuori l’ Ajax che, dopo il pareggio di Lisbona sembrava avviato a qualificarsi.

Tutto terribilmente affascinante. Ogni cosa da vivere gustandola goccia a goccia. Da assaporare. Incominciando da Martedì sera, a Lisbona all’Estádio da Luz. Un’aquila contro una fenice. Rostri contro rostri. Rossi contro altri rossi. Ma il Benfica è il nostro talismano. Che diventi il passpartout per la gloria.

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