In visita alla capolista

Dopo l’importante vittoria ad Anfield contro i Rangers, che ci ha permesso di aggiungere treimportanti punti al nostro bottino del girone di Champions, torna la Premier League, con una sfida che difficilmente potrebbe esser più ostica: ci tocca andare in casa del lanciatissimo Arsenal.

Il Liverpool è in nona posizione, con soli dieci punti dopo sette partite, ma soprattutto dei grossissimi problemi di gioco, praticamente in tutte le zone del campo. L’Arsenal invece viaggia sulle ali dell’entusiasmo, con 7 vittorie su 8 in Premier e un sentitissimo derby di Londra contro il Tottenham portato a casa nella scorsa giornata, oltre alla passeggiata sul Bodø/Glimt di Giovedì sera. Una squadra equilibrata e creativa, che forse quest’anno può pensare, finalmente per i suoi tifosi, di arrivare fino in fondo per contendersi la Premier League. È però avventato lanciarsi ora in vaticini.

Noi siamo ancora in corsa per il titolo? Certamente è presto per tirare le somme, e del resto ci sarebbe tutto il tempo per recuperare lo svantaggio, se pur già significativo, con la testa della classifica. Il punto è che ora non interessa più di tanto fare calcoli di classifica, o meglio non sembra questo il problema fondamentale. Ciò che preoccupa maggiormente infatti la crisi di gioco, ben più allarmante (forse con malfunzionamenti tattici strutturali) rispetto alla crisi di risultati. Solo ritrovando il suo gioco e la sua identità (o una nuova identità) può il Liverpool pensare di riprendere a macinare punti e così competere con i piani alti della classifica.

In casa dell’Arsenal passa quindi un crocevia importante della stagione: è da vedere se il Liverpool riuscirà a reggere la loro tecnica ed organizzazione, restando in partita e provando a vincerla, o se si rischia l’imbarcata come ci è successo nell’unica stagionale trasferta contro una big (il Napoli), dove i Reds sono stati letteralmente travolti. Servirà tutt’altro atteggiamento e concentrazione rispetto alla gita turistica nella città partenopea.

Sarà interessante constatare se Klopp riproporrà davanti i quattro tenori (Salah, Jota, Díaz, Núñez) come nella partita contro i Rangers, che però indubbiamente sulla carta non sembrava particolarmente minaccioso in zona offensiva come invece indubbiamente lo è l’Arsenal.

Forse l’Arsenal arriva nel momento peggiore. Forse, invece, è proprio il momento perfetto per dare una sterzata a questa stagione: una vittoria in casa dei Gunners sarebbe certamente un gran bel segnale che darebbe speranza ed entusiasmo ad una piazza, locale e globale, che non si aspettava un inizio di stagione così complicato. Servirà che la travelling Kop faccia la sua parte e che noi, davanti al televisore, stiamo vicino ai nostri ragazzi e a nostri colori, con passione e hope in our hearts.

Era tanti anni che non affrontavamo l’Arsenal da sfavoriti. Speriamo che invece il risultato segua la tradizione.

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Una risposta a “In visita alla capolista”

  1. Avatar Benedetta Tello

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