Tris di buon auspicio

Bentornata Premier League. Questo è il primo pensiero, dopo aver visto i giocatori – in primis del Liverpool, ovviamente – tornare a scorrazzare sui verdi campi inglesi. Una serie di partite spettacolari, come quella vissuta al Villa Park tra l’Aston Villa padrone di casa e i Reds di Klopp. Due squadre che si affrontano senza esclusione di colpi, con azioni da una parte e dall’altra e con il direttore di gara che è tra i migliori perché si limita a far scorrere lo spettacolo senza spezzettarlo. Alla fine, prevale il Liverpool per 1-3 con una prova che lascia ben sperare.

I Reds — per l’occasione in verde — scendono in campo così:

PRIMO TEMPO

Fin dai primi minuti si capisce che non sarà una passeggiata, ma anche che la squadra di Klopp ha fame e voglia di archiviare in fretta la sconfitta di Carabao Cup contro il Manchester City. Bastano infatti 5 minuti ai Reds per passare in vantaggio, sfruttando uno suo marchio di fabbrica e cioè il duetto tra i suoi due terzini. Sugli sviluppi di un angolo, il pallone viene raccolto oltre la metà campo da Alexander-Arnold che premia l’inserimento in area sulla destra di Robertson. Cross in mezzo di prima intenzione dello scozzese e facile tap-in di Salah.

Con questo assist sono 54 in Premier League per Robertson: è record assoluto nella lega per un difensore, superato Baines (53)

La sfida prosegue con il suo ping pong continuo, con i Villans di Emery che si fanno vedere nell’area rossa e il Liverpool che sfiora in diverse circostanze lo 0-2. Raddoppio che comunque arriva a 8 minuti dall’intervallo quando, sempre da calcio d’angolo, Salah s’impossessa del pallone e lo serve a Van Dijk abile poi a trafiggere Olsen con un bel diagonale.

Torna al goal il colosso olandese

Non c’è un attimo di sosta fino al gong del primo tempo, che è quasi un fastidio visto lo spettacolo offerto dalle due squadre.

SECONDO TEMPO

Il copione non cambia nella ripresa ma, se prima dell’intervallo il predominio è stato del Liverpool, adesso è l’Aston Villa a spingere con più convinzione. L’1-2 di Watkins premia la squadra di Emery, in piena furia agonistica.

Il Liverpool barcolla ma non molla, con Van Dijk e Henderson che tengono a rapporto la squadra e con Robertson che dimostra utile anche in fase difensiva. I Reds in contropiede hanno un paio di occasioni, non sfruttate a dovere. Un giocatore che pecca in fatto di freddezza sotto porta è Darwin Núñez, al quale però nessuno può dire nulla sul piano dell’impegno. È infatti da un suo salvataggio sulla linea di fondo che arriva il gol che chiude i giochi.

Siamo a 9 minuti dalla fine, quando l’uruguaiano va su un pallone che sta finendo fuori e lo calcia trovando la respinta di Olsen. La sfera arriva al giovane Bajcetic, che si libera del portiere avversario e firma l’1-3. Impatto da sogno per il classe 2004, entrato poco prima al posto di Henderson. Uno dei tanti talenti su cui punta Klopp, ricevendo sempre ottime risposte.

Il giovane spagnolo si è meritato uno dei famosi abbracci di Klopp a fine gara

Dopo 4 minuti di recupero, il Liverpool può festeggiare una vittoria importantissima. Tre punti che si aggiungono ai 6 conquistati nelle 2 gare prima dei Mondiali e che arrivano con una partita fatta di varie fasi, tra dominio con un pressing feroce e sofferenza con difesa in blocco e ripartenze fulminee. Tutte componenti proprie della miglior versione del Liverpool, che deve continuare a scendere in campo anche nelle prossime partite.

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Una risposta a “Tris di buon auspicio”

  1. Avatar Armando Todino

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