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Imperativo categorico ripartire

Anche la FA Cup è andata, sotto i colpi dei gabbiani di Brighton. Resta un campionato da risollevare e una Champions League da onorare, evitando così di continuare ad essere gli agnelli sacrificali in mezzo ad un branco di lupi. Proprio dai lupi riparte la corsa del Liverpool, che domani affronta in trasferta il Wolverhampton.

Si tratta di un avversario che i Reds conoscono bene, avendolo affrontato recentemente due volte in FA Cup pareggiando ad Anfield per poi vincere per 0-1 in trasferta. Verrebbe quasi da dire che la squadra di Klopp conosca meglio il Wolverhampton di sé stessa, nel senso che fatica a riconoscersi.

Dov’è finito il Liverpool schiacciasassi delle ultime stagioni? Dov’è finita quella meravigliosa squadra in grado lo scorso anno di stare in corsa su tutti i fronti fino a maggio? Siamo davvero alla fine del ciclo d’oro di Klopp, come tanti sostengono?

Al campo l’ardua sentenza. La sensazione è che il Liverpool sia smarrito, ma non del tutto tramontato. La stagione è stata difficoltosa fin dalle prime settimane per una serie di ragioni, tra strascichi fisici e mentali dell’annata passata, errori e infortuni. L’annata, che comunque ha già regalato al popolo di Anfield un trofeo ovvero il Community Shield, sembra destinata all’anonimato. Appunto, sembra.

Una sensazione che solo Klopp e i suoi ragazzi possono spazzare via, avendo una reazione d’orgoglio dopo la recente eliminazione in FA Cup. Basta un click, mentale prima che fisico, per dare la tanto attesa svolta. In campionato l’obiettivo di finire in zona Champions è difficile ma non impossibile, considerando che c’è praticamente un girone a disposizione. Poi c’è la Champions, roulette imprevedibile che ha nel Liverpool uno dei giocatori più esperti.

L’imperativo categorico è dunque quello di ripartire, lasciandosi alle spalle delusioni e incertezze. Prima tappa Wolverhampton, contro una squadra che Klopp e la sua banda sanno fin troppo bene quanto possa rivelarsi ostica.

3 risposte su “Imperativo categorico ripartire”

Non credo sia finito il ciclo Klopp, a mio parere è finito il ciclo di un gruppo di calciatori che andavano sostituiti (o affiancati degnamente) già da un paio di stagioni. Il problema è che i calciatori a fine ciclo in questione sono quasi tutti elementi di uno stesso reparto, quello più importante, il centrocampo.

Facile dire cosa non è andato bene in questa stagione, praticamente tutto, più difficile capire il perché. Questa mattina pensavo ad una cosa che ho sentito giorni fa, durante la partita Juventus Lazio di Coppa Italia. La squadra di Sarri è una di quelle squadre che ha subito meno infortuni nella serie A. Il Liverpool quest’anno è stato decimato dagli infortuni, preparazione inadeguata? Inadeguata per il tipo di gioco che Klopp vorrebbe fare o i giocatori non sono più in grado di sostenere perché logorati fisicamente e mentalmente? Forse per alcuni di loro il ciclo è davvero terminato e abbiamo bisogno di ricambi? Con un Liverpool così non mi faccio illusioni per la Champions League, saluteremo la competizione quanto prima e forse non si riuscirà ad approdare in nessuna Coppa europea, la concorrenza è spietata e diciamocelo chi sta davanti sta giocando meglio. Non credo basti uno switch nella testa, i nostri problemi ,tanti, hanno bisogno di tempo per essere risolti. YNWA

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