Cercasi fuga da un incubo

Dopo l’angoscioso primo atto degli ottavi di Champions andato in scena Martedì ad Anfield si ritorna alla nostra complicata annata di campionato, ospiti del Crystal Palace nella sempre ostica cornice del Selhurst Park.

È indubbiamente dura ripartire dopo la batosta che ci ha inflitti il Real Madrid: una partita moralmente devastante in quanto, dopo i primi venti minuti in cui sembrava si stesse riproponendo l’ennesima magica notte europea marcata Anfield, ha subito una virata repentina e tragica per noi tifosi Reds. Ora, con un ritorno più che proibitivo al Bernabéu è chiaro a tutti che la modalità più semplice – ma comunque alquanto difficile – per assicurarsi un posto nella Champions 2023-2024 è raggiungere il quarto posto in Premier.

La nota positiva a proposito di ciò è che si riparte da due preziose e galvanizzanti vittorie, nel Derby e in casa del (ultimamente tentennante) Newcastle, che hanno permesso di ridurre il gap con quest’ultima squadra e quella di Antonio Conte. Come punteggio, e considerando le nostre due games in hand (però tutt’altro che scontate), siamo quindi piuttosto vicini all’ultimo posto-viatico per la Champions, ma c’è da considerare che le pretendenti non sono solo il Tottenham e i Magpies, ma anche il convincente Brighton e forse addirittura il Fulham.

Essendoci così tante squadre non ci si può quindi permettere (ulteriori) passi falsi, visto che c’è il rischio di ritrovarsi repentinamente da un passo dal quarto posto alla zona destra della classifica. Il Palace viene da un buon momento in cui è riuscito a guadagnare punti contro Brighton e Brentford, ma non ha mai vinto in questo 2023: proveranno quindi ad approfittare dell’incontro con una grande e ferita del calcio inglese per sbloccare questi primi due mesi complicati ed aggiungere punti importanti per la loro salvezza.

È innegabile che quest’anno il Liverpool stia palesando tutti i suoi limiti: motivazionali, tattici, fisici e molto probabilmente addirittura progettuali. Se quindi è doveroso che Klopp e la dirigenza facciano seri ragionamenti interni, è d’altro canto necessario che la squadra mostri alla Travelling Kop e a tutti i tifosi-telespettatori Reds una reazione di orgoglio e di attaccamento alla maglia dopo la dolorosa umiliazione casalinga inflittaci dai Blancos.

Del resto la nostra passione rimane intatta e anzi si potenzia in questi “periodi neri” – provocatoriamente “spettacolari” nell’ossimorica ed intrigante immagine di Vasco Brondi contenuta in “C’eravamo abbastanza amati” – in quanto siamo consci che il “golden sky” è ancora più splendente dopo l’attraversamento – rigorosamente comunitario – di tunnel bui e tortuosi come quello di quest’anno.

Se infatti da un lato martedì èstato triste vedere tifosi uscire da Anfield prima del termine della partita, credo che il riferimento del tifoso Reds debba essere il YNWA cantato, dai restanti nello stadio, poco prima del fischio finale. Dopo anni di sfavillanti e orgasmiche vittorie, è tempo di stringerci affettuosamente attorno alla nostra squadra e ai nostri colori.

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2 risposte a “Cercasi fuga da un incubo”

  1. Avatar Armando Todino
  2. Avatar Daniele Bressanelli

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