15 Marzo, il giorno della gara di ritorno degli ottavi di Champions tra Real Madrid e Liverpool, è anche il giorno in cui John Holding nel 1892 decise di lasciare l’Everton e creare un’altra squadra del Merseyside.
Sarebbe bello se i Reds facessero un regalo ai suoi tifosi, compiendo una delle più grandi imprese della storia dello sport, ovvero ribaltando al Bernabéu una sconfitta subita con 3 goal di scarto. Il 5-2 dell’andata infatti, rende l’impresa dei Reds un qualcosa di praticamente impossibile, sia per il punteggio, sia ovviamente per l’importanza e la pericolosità dell’avversario.
Il Liverpool è forse la squadra più famosa al mondo quando si parla di “ribaltoni o “rimonte” ritenute impossibili. Tuttavia, bisogna considerare anche che questa è stata una stagione con tante (troppe) ombre e poche luci. Che poco si confà alle grandi stagioni Reds, anche recenti, in cui queste rimonte erano possibili.
L’ultima “ombra”, in ordine di tempo, è la sconfitta in campionato contro il Bournemouth. Una sconfitta improvvisa, decontestualizzata, totalmente discostata da quello che era l’andamento in campionato delle ultime 5 partite, che aveva visto il Liverpool vincerne 4, pareggiarne 1 e subire 0 reti. Filotto di partite culminato addirittura con la leggendaria vittoria per 7-0 contro lo United. La sconfitta col Bournemouth, più di ogni altra, simboleggia l’andamento discontinuo e quasi schizofrenico del Liverpool in questa maledetta stagione, dalle tante arrabbiature, e dalle poche soddisfazioni.
Una sconfitta che potrebbe aver fiaccato il morale dei giocatori, i quali invece avrebbero bisogno di ogni grammo di energia positiva per tentare di ribaltare 3 goal di scarto nella bolgia del Bernabéu. Considerando anche che negli ultimi anni, a livello europeo, la squadra che più ci ha tolto il sonno è proprio il Real Madrid, vincitore in entrambe le finali disputate con loro. Forse anche questa volta, come tutte le volte, sarà il nostro sonno ad essere turbato da loro. Oppure, se fossimo cosi abili da compiere l’impossibile, potremmo essere noi a toglierli il sonno e a condannarli ad una delle più brutte figure della loro storia calcistica.
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