Una domenica malinconica

Al St. Mary’s Stadium in una domenica malinconica si è giocata una partita divertente e ricca di goals: 4-4 il risultato finale.

Alcuni propiziati dalle allegre difese, altri frutto di ottime giocate da parte degli interpreti. Chi conosce il calcio inglese sa che nessuna partita ha un esito scontato, abbassi la guardia, anche contro l’ultima in classifica e rischi di andare in bambola… Oltre che fare una brutta figura.

Gli ultimi undici titolari della stagione del Liverpool sono stati questi:

LA PARTITA

L’uno-due iniziale è di quelli che ti mandano al tappeto e ti fanno pregustare una goleada: prima Diogo Jota al 10′ e subito dopo al 14′ Bobby Firmino con una delle sue classiche reti con finta e controfinta che mette a sedere due difensori prima di scaraventare la palla in rete, un gol di pregevolissima fattura che lascia spazio a tante domande a noi poveri tifosi…

Era proprio così difficile offrire a Bobby almeno un triennale per farlo chiudere la carriera a Liverpool? Il solo pensiero di vederlo con una maglia diversa dalla nostra e magari con i suoi nuovi tifosi che intoneranno la nostra canzone, è una cosa fa star male. Lo stesso dicasi per Milner: la società ha rifiutato la proposta di Jürgen Klopp di offrire un nuovo contratto annuale a colui che da anni ha tappato ogni falla e ogni buco possibile, offrendo sempre qualità e professionalità, oltre che dispensare sempre parole e consigli per tutti. Con Jimbo se ne va un autentico leader, un uomo spogliatoio importante, speriamo che i nuovi sapranno in fretta raccogliere eredità così pesanti.

Dopo questa breve premessa, il Southampton ci ha ricordato che malgrado l’inizio con il botto, loro ci tenevano a chiudere con dignità: quindi prima Ward-Prowse al 19′ ad accorciare le distanze e poi Sulemana che prima al 28′ e poi al 47′ completava l’incredibile rimonta. Davvero un prospetto interessante questo giovane ghanese, a tratti ricordava un altro attaccante veloce dei Saints, attaccante che poi abbiamo imparato ad amare…

Adam Armstrong al 64′ portava il risultato sul 4 a 2 per una squadra che tutto sembrava tranne che l’ultima della classe. Fortuna che i nostri, supportati sempre da una buona fetta di Travelling Kop, si sono ricompattati; Cody Gakpo al 72′ e Diogo Jota al 73′ mettono il risultato di nuovo in parità.

Squadra che ha continuato ad attaccare sfiorando con Momo Salah più volte la rete del definitivo sorpasso, per uno score finale di 30 tiri verso la porta dei Saints davvero un numero elevato di occasioni, peccato che si continua a prendere reti su ogni azione avversaria; premesso che il manager ha dato spazio e chi negli ultimi tempi aveva giocato di meno con spazio nella ripresa ad Elliot, Henderson, Gakpo e Luis Díaz.


Una partita che rispecchia fedelmente l’esito della stagione: squadra che soffre di amnesie difensive e che non riesce ad essere cinica nel chiudere il risultato. Una squadra capace di battere 7-0 gli storici rivali del Manchester United per poi perdere la settimana dopo a Bournemouth.

Una squadra che dopo un inizio di stagione promettente ed un Community Shield vinto contro un agguerrito City si è dovuta accontentare (anche per i continui infortuni che hanno falcidiato uomini chiave della rosa) di un quinto posto che ci relega dopo sei stagioni in Europa League.

Guardiamo avanti e speriamo in un’estate di fuoco dalle parti di Anfield.

Alla prossima… 

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Una risposta a “Una domenica malinconica”

  1. Avatar Armando Todino

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