Domenica pomeriggio inizia la stagione 2023/24 su un campo difficile: Stamford Bridge, la casa del Chelsea.
Un inizio sicuramente tosto ma aperto ad ogni risultato. L’esperienza di tanti anni di calcio visto e seguito ci dice che la prima giornata è sempre un po’ strana e può riservare sorprese, per cui andare a Londra adesso potrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere più vantaggioso che andarci, ad esempio, a Marzo. Come arrivano a questo appuntamento i Reds?
Ci arriviamo con delle amichevoli in cui abbiamo fatto vedere le nostre abituali caratteristiche: un buon numero di goals segnati, ma anche troppi goals subiti, insomma il solito Liverpool, al di là di tutto quello che è accaduto nel mercato che non è ancora chiuso e dal quale speriamo che arrivi un difensore.
Resta, in ogni caso, il problema di una panchina non lunghissima, ma non era facile rimpinguare al 100% una rosa che aveva davvero molti elementi da sostituire. Sappiamo che la società non poteva spendere tantissimi milioni in 6 mesi come hanno fatto lo scorso anno proprio i nostri avversari di Domenica. A proposito di loro, cosa dire?
Dopo aver speso e cambiato l’impossibile dall’anno scorso ad oggi, i Blues sembrano la versione British del PSG: la squadra è piena di nomi altisonanti, ma non sembra essere un team affiatato e ben amalgamato. Probabilmente faranno molto meglio rispetto allo scorso anno (impossibile fare peggio), ma sono ancora un grosso punto interrogativo per la lotta al titolo. I Reds, che hanno cambiato meno, potrebbero approfittare della situazione, del rodaggio che servirà al Chelsea per carburare, per poter fare un colpaccio già alla prima giornata, cosa che sarebbe vitale dato il calendario difficile che ci attende proprio nella fase iniziale, dove si dovrà partire col piede giusto e perdere meno punti possibile per collocarsi nelle zone alte della classifica.
Essendo alla vigilia, viene spontaneo anche chiederci dove potranno arrivare quest’anno gli uomini di Klopp, ma fare previsioni non è mai facile, soprattutto in un anno come questo dove l’assalto degli arabi ai campionati europei ha cambiato il volto di varie squadre e sta per sconvolgere completamente anche le gerarchie del football. Il Liverpool, come tanti, ha già pagato dazio, perdendo due nomi come Henderson e Fabinho che, pur non essendo più giovani, non erano stati messi nella lista dei partenti, ragion per cui siamo rimasti abbastanza spiazzati dalla loro partenza. Per quanto riguarda gli obiettivi raggiungibili, la speranza è riconquistare un posto per la prossima Champions League; dato che gli incassi che ne derivano sono vitali per chi non ha proprietari più che benestanti alle spalle, ma soprattutto speriamo di conquistare almeno una coppa, in primis quell’Europa League che è l’unico trofeo che manca a Klopp e che sulla carta è alla nostra portata.
Adesso però è il momento di pensare alla gara di Stamford Bridge, una classica del calcio inglese che ci fa subito entrare nel vivo della battaglia e che ci fa sentire già carichi, perché vogliamo tornare da Londra con un risultato positivo.
Forza ragazzi, regalateci questa prima gioia.
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