Road to Dublin

I Reds nella fredda Austria portano a casa i primi tre punti del girone dopo l’esordio contro il LASK, formazione debole ma da prendere con le molle.

La sensazione che le coppe siano una piacevole compagnia prettamente invernale è stata sempre forte. Forse le serate fredde passate a guardare le partite di coppa sul divano, sono quelle che ci danno la certezza che i giochi iniziano a farsi seri. E così è cominciata la nostra Europa League.

Klopp propone un undici ampiamente rimaneggiato, facendo rifiatare molti titolari:

PRIMO TEMPO

I nostri iniziano benino collezionando tre corner, ma come spesso accade nel calcio e troppo spesso a noi, sono gli avversari a passare in vantaggio e proprio sugli sviluppi di un corner. Angolo battuto verso l’esterno dell’area e, dal limite, Flecker spara un missile imparabile. Partiamo come sempre da 0-1, ormai ci abbiamo fatto l’abitudine, ma stavolta l’avversario ha indovinato un tiro pazzesco e non possiamo incolpare nessuno.

Quest’anno i nostri stanno dimostrando di non soffrire lo svantaggio, anzi sembra quasi che ormai sappiano bene che al 90% dovranno rimontare, quindi questo li rende forse (e paradossalmente) più calmi e freddi nella gestione dello svantaggio e nella reazione. Il primo a reagire è l’ottimo Darwin, ancora una volta protagonista di una buona e generosa prestazione, che al minuto 20 stacca bene di testa, ma la palla è alta.

Al minuto 31, invece, un fallo di mano di Horvath non viene sanzionato con il rigore, episodio dubbio. L’occasione migliore per pareggiare l’abbiamo sugli sviluppi di un corner, quando ancora l’uruguaiano colpisce di testa a botta sicura e costringe Lawal ad un miracolo d’istinto. Chiudiamo il primo tempo sotto di un goal, ma sappiamo che questa partita la ribalteremo.

SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e per fortuna arriva, dopo pochi minuti, l’episodio della svolta. Sgambetto di Ziereis a Díaz in area e rigore sacrosanto. Sul dischetto va Núñez, che insacca con rabbia.

Un rigore pesante realizzato benissimo

L’inerzia del match ora è dalla nostra, anche perché entrano Mac Allister e Szoboszlai e, dopo due minuti, Gravenberch pesca splendidamente Lucho in area che insacca la rete del vantaggio. Possiamo tirare un sospiro di sollievo e gestire finalmente la gara che si mette in discesa, anche perchè il LASK è meno baldanzoso.

Il colombiano mette le cose a posto

A 15 dalla fine è costretto ad uscire Gravenberch ed al suo posto entra Salah, che subito impegna il portiere. Sono le prove generali del goal, che chiude il match. Minuto 88: Núñez ruba palla ad un incerto Andrade e serve subito l’egiziano, che nello stretto fa una delle sue serpentine per poi insaccare sotto le gambe del portiere.

Altra partita, altro record

Goal importante, sia perché chiude il discorso, sia perchè è il numero 54 nelle coppe per un giocatore infinito. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il fischio finale.


La prima tappa della via Dublinensis è iniziata, a buoni intenditori…

Ma non c’è tempo per gioire troppo, perché la prossima partita sarà ad Anfield contro il West Ham: molto impegnativa, vietato distrarsi.

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