Un lungo assedio

Il Liverpool ribadisce, non che ce ne fosse bisogno, il colore rosso del Merseyside tornando dalla pausa per le nazionali e mettendosi in tasca i 3 punti contro i rivali dell’Everton nella duecentoquarantatreesima edizione del derby cittadino.

Orfana di Andrew Robertson a causa di un infortunio alla spalla, la compagine di Klopp parte con la seguente formazione titolare: 

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PRIMO TEMPO

Dopo dei primi minuti di studio dove un innocuo colpo di testa di Dominic Calvert-Lewin finirà per risultare l’unico vero pericolo per i ragazzi in rosso, il Liverpool inizierà a prendere il controllo della gara, gettando le basi per i 26 tiri a 6 che resteranno impressi nelle statistiche dopo il fischio finale.

Le soluzioni con cui i nostri ragazzi andranno a risultare più pericolosi saranno sicuramente i tentativi dalla distanza ed i contropiedi, è proprio sugli sviluppi di una di queste situazioni, al minuto numero 11, che Luis Díaz batte a rete finendo però per vedere il suo tiro murato dall’ottima chiusura di Ashley Young. 

Sarà proprio il difensore inglese però a rendersi protagonista in negativo della gara dei Toffees quando al trentasettesimo della prima frazione entrerà male sullo stesso colombiano procurandosi la seconda ammonizione della sua partita ed il conseguente cartellino rosso. 

L’inferiorità numerica andrà a portare la già molto difensiva squadra di Sean Dyche a chiudersi occupando le zone basse della sua metà campo nel tentativo di impedire agli avversari di minacciare la porta difesa da Pickford.

SECONDO TEMPO

Già dall’inizio della ripresa, l’assetto ultra difensivo degli avversari finirà però per cedere al settantatreesimo, quando i cambi molto offensivi operati da Klopp riusciranno a portare i frutti sperati: il manager tedesco aveva infatti deciso poco dopo l’ora di gioco di inserire Núñez e Elliott al posto di Tsimikas e Gravenberch.

L’ulteriore spinta conferita dalle sostituzioni alla manovra dei Reds sfocerà così in un calcio di rigore procurato dal solito Lucho con un cross incautamente deviato con un braccio da Michael Keane che porterà il direttore di gara, che non si era avveduto dell’incidente in tempo reale, a concedere il tiro dagli undici metri dopo una breve revisione al VAR. 

Inutili saranno le provocazioni del numero 1 dell’Inghilterra e dell’Everton nei confronti di Mohamed Salah, l’egiziano gli metterà infatti il pallone alle spalle con grandissima tranquillità trovando così il sesto goal nelle prime 9 partite di campionato.

Manco a dirlo: una garanzia dal dischetto

Saranno poi inutili i numerosi tentativi di riacciuffare il pari da parte degli ospiti, ormai in inferiorità numerica e costretti a ricorrere a numerose palle lunghe verso Beto nella speranza di trarne l’occasione giusta per trovare il pareggio e chiudersi nuovamente nella propria trequarti campo

Il vantaggio permetterà invece ai padroni di casa di giocare con maggior pazienza e con meno nervosismo, difendendo la loro porta per cercare poi di far registrare il colpo di grazia, ci proverà prima Harvey Elliott con una gran botta dalla distanza che prima Pickford e poi la traversa riusciranno a tenere fuori dalla rete ma la zampata vincente non si farà però attendere troppo.

Arrivando al settimo dei nove minuti di recupero concessi dall’arbitro Craig Pawson, quando dopo una splendida progressione palla al piede Darwin Núñez servirà uno splendido pallone al suo numero 11 Salah che non si lascerà sfuggire l’occasione trovando l’ennesima doppietta della sua gloriosa carriera sotto la Kop.

Staremo mica vedendo nascere un duo iconico?

Dopo la conquista di 3 punti fondamentali il Liverpool si prepara quindi ad aprire i cancelli di Anfield a ben due squadre nel giro di 3 giorni, nel nord dell’Inghilterra arriveranno infatti Giovedì prima e Domenica poi Tolosa e Nottingham Forest, entrambe due partite molto importanti per il proseguimento delle campagne di Europa e Premier league.

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Una risposta a “Un lungo assedio”

  1. Avatar Armando

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