Terzo match di Europa League, siamo già al giro di boa. Il Liverpool mette una seria ipoteca sul passaggio del girone, ma soprattutto sul primato, battendo il Tolosa con ampia facilità.
È importante arrivare primi, anche perché i risultati dei gironi di Champions ci dicono, al momento, che potremmo ritrovarci qualche brutto cliente in Europa League.
Un bel turnover (previsto) ha caratterizzato la formazione iniziale di Klopp:
PRIMO TEMPO
Inizia il match e nelle alla prime tre occasioni già arrivano due reti, ma andiamo con ordine. Al minuto 9 Jota si inventa un numero pazzesco: parte da oltre 30 metri in progressione, si beve gli avversari che tentano di fermarlo e, una volta arrivato in area, non dà scampo al portiere. Un goal pazzesco di questo fantastico calciatore.
La partita sembra già in discesa, anche perché Darwin, dopo 5 minuti, ha sui piedi la palla del raddoppio, ma viene murato dal portiere. Passa, però, solo un minuto e il Tolosa ci imita segnando alla prima occasione: autostrada concessa dalla nostra difesa e con due passaggi i francesi si ritrovano dal limite della loro area alla nostra trequarti. Dallinga corre liberissimo verso l’area e fulmina Kelleher. Solito goal concesso troppo facilmente agli avversari. 1-1 e tutto da rifare.
Il Liverpool accusa un po’ il colpo e solo al minuto 27 crea un’altra occasione con Gravenberch, che dalla sinistra si accentra e fa partire un destro insidioso che costringe il portiere a stendersi e deviare in corner. Passano solo 3 minuti e le cose si rimettono posto: Alexander-Arnold scodella al centro e Wataru Endo insacca con un bel colpo di testa!
Neanche il tempo di esultare e caliamo il tris ed è ancora l’ottimo Gravenberch a iniziare il tutto: palla a Jones che spara verso la porta, il pallone colpisce un difensore, ma siamo fortunati sul rimpallo che va sul sinistro di Darwin che abbatte la porta! Reds avanti 3-1.
Stavolta il colpo lo accusa il Tolosa e i nostri gestiscono benissimo e senza rischi fino al fischio che chiude la prima frazione. Un buon Liverpool va negli spogliatoi con un vantaggio meritato e dando la sensazione di una netta superiorità. Unico neo il gol concesso.
SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa e subito arriva un brivido. Salvataggio clamoroso di Alexander-Arnold, che salva di coscia un gol già fatto, dopo il secondo pasticcio che ci stava costando il secondo goal.
Si tratta solo di un episodio, perché i Reds riprendono in mano il pallino del gioco e Gravenberch impegna due volte il portiere ai minuti 55 e 60, ma la sua serata di grazia non è ancora terminata perché, dopo altri 5 minuti, segna il goal che chiude il match: gran palla di Jota per Darwin, che fa tutto benissimo scartando prima un difensore e poi il portiere, ma colpendo clamorosamente il palo a porta vuota, palla a Ryan che prima si libera del portiere e poi insacca.
Dispiace molto per Núñez, che ha la delusione stampata sul viso nonostante il sorriso per il 4-1. Klopp decide che è giunto il momento di farlo uscire e lo sostituisce per fargli ricevere i meritati applausi. Escono anche Alexander-Arnold e Chambers e vengono concessi gli ultimi 20 minuti a Salah, che prende il posto di un super Gravenberch.
Ormai gli uomini di Klopp sono in pieno controllo e mettono la ciliegina sulla torta proprio con Salah, che ad una manciata di secondi dal termine salta alla grande un difensore e firma la cinquina. Il suo interno destro va sotto la traversa e poi in rete, e la partita si conclude. Ormai quota 200 si avvicina per questo giocatore straordinario.
Attendiamo solo la matematica per il passaggio del girone, ma ora testa alla Premier League e allo scontro contro il Nottingham Forest di Domenica.
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