Tra turnover e goal

Tempo di quarto turno di Carabao Cup (o come piace a noi vecchi boomer “Coppa di Lega”) e il Liverpool risponde presente: si gioca in trasferta a Bournemouth.

A differenza del plurivincitore degli ultimi anni Manchester City, per il secondo anno consecutivo fuori prima delle semifinali dopo aver trionfato 5 volte tra il 2016 e il 2021. I Reds dopo aver vinto l’edizione del 2021/2022 è tornato a giocarla in modo piuttosto serio, a differenza dei primi anni dell’era Klopp in cui spesso si vedevano formazioni complete di rincalzi o addirittura di soli ragazzini. La passata edizione è stato il sorteggio duro dei quarto turno contro il City a togliere la possibilità di una replica, mentre quest’anno la sfida dello stesso turno al Vitality Stadium, impegno sulla carta molto più abbordabile, ma che in queste competizioni non bisogna mai sottovalutare.

Gli impegni per la squadra sono sempre molteplici, gli infortuni continuano ad essere un problema e se si vuole competere per la vittoria ovunque, qualche volta bisogna gestire la rosa in base all’impegno. Per questo motivo ci si aspetta un massiccio turnover da parte del manager, sperando che i rincalzi abbiano la giusta volontà di dimostrare di poter far parte di un club di massimo livello e portare la squadra ai quarti di finale.

Le Cherries di Iraola nell’ultimo turno di Premier League sono riusciti a vincere la loro prima partita, in una soffertissima rimonta nello scontro salvezza con il Burnley, chiudendo una striscia negativa di 4 sconfitte e 12 gol subiti e storicamente contro il Liverpool hanno subito sonore sconfitte, 8 negli ultimi 9 confronti, ma tanti scousers si ricordano ancora l’unica debacle del Marzo 2023, un tremendo 1-0 subito sempre al Vitality, in uno dei periodi più bui della gestione Klopp.

Per questo non bisogna sottovalutare l’impegno e chi sarà in campo dovrà dare il 100%, a partire da chi comporrà il tridente offensivo, i cui nomi sono sempre difficilmente pronosticabili in sede di preview, vista la costante propensione di Klopp a cambiare le carte anche poche ore prima del fischio d’inizio.

In teoria il riposo di Salah e Núñez dovrebbe essere scontato, ma il primo non vorrebbe mai riposare, mentre il secondo è in un periodo di forma eccellente e fermarlo potrebbe non essere l’idea avallata dal nostro manager. Quasi sicuramente ci sarà il ritorno tra i titolari di Gakpo, dopo l’infortunio fortunatamente non così grave patito nella sfida contro gli Spurs del mese scorso, mentre una chance potrebbe averla Diogo Jota sia da centravanti al posto di Núñez che da ala in caso Salah sia tenuto a riposo.

Il centrocampo dovrebbe essere completamente rivisto, stante la necessità di dare fiato al duo di maghi Mac Allister e Szoboszlai e al fatto che l’ottimo Gravenberch ha ormai preso possesso del ruolo di mezzala destra titolare e dopo tre impegni consecutivi potrebbe fermarsi. Spazio quindi al giapponese Endo, in gol nell’impegno europeo contro il Tolosa, oltre ai due ormai giovani-veterani Elliot e Jones a fargli da contorno in mezzala e a cercare di garantire equilibrio al reparto e incursioni nella zona offensiva alla ricerca del primo gol stagionale in maglia Reds.

Quasi automatico l’impegno di  Kelleher, portiere di coppa, una carta quasi sempre sicura nel mazzo del boss, mentre in difesa ci potrebbe essere ancora spazio per il giovane Chambers, sulla fascia sinistra, visto il lungo di Robertson e la buona partita d’esordio tra i titolari giocata in Europa League.

Al centro sicuro spazio per Matip, a fianco del quale dovrebbe tornare Jarell Quansah, tenuto in disparte nelle ultime partite, un po’ a sorpresa dopo le ottime impressioni suscitate nel mese di settembre e nei turni di coppe contro l’Union St. Gilloise e il Leicester City.

In caso la scelta per la coppia centrale sia anche quella di Klopp, potrebbe esserci un turno di riposo anche per Alexander-Arnold, da preservare visti gli acciacchi degli ultimi tempi, con l’inserimento ormai classico di Joe Gomez nel ruolo ormai non più adattato di terzino destro con licenza di spinta.


Sarà fondamentale partire bene, per cercare di indirizzare la partita verso i giusti binari che permettano il passaggio del turno, magari trovando il goal nella prima frazione, che dovrebbe non essere l’unico vista la fragilità difensiva degli avversari, battuti per 3-1 nel mese di Agosto ad Anfield e capitolati più di una volta in altre 7 partite di questo inizio stagione.

Tenuto conto che anche il Liverpool non ha nella tenuta difensiva la sua arma migliore (eufemismo) in questa stagione, un gol potrebbe arrivare da parte di qualcuno delle Cherries, magari dell’ex Solanke, già a 4 goals in campionato, o dall’uomo più in forma a disposizione di Iraola, il neo arrivato Semenyo, per cui diventa fondamentale ciò che faremo nella fase offensiva e la capacità di concretizzare la mole di gioco, soprattutto, come detto, chi sarà scelto nel tridente offensivo, capaci di segnare insieme 17 reti delle 23 segnate in questo inizio di Premier League.

Con il City fuori, il Manchester United in piena crisi e solo l’Arsenal tra le grandi ad essere ancora in piena corsa, mancare i quarti di finale e non cercare di replicare la vittoria di due stagioni fa sarebbe un delitto.

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Una risposta a “Tra turnover e goal”

  1. Avatar Armando

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