L’evoluzione di Darwin

Mercoledì 1 Novembre, il Liverpool di Klopp vince al Vitality Stadium di Bournemouth e supera il quarto turno di EFL Cup. In una partita che solo all’apparenza poteva sembrare semplice, ‘the Normal One’ opta per un turn-over piuttosto moderato che vede la presenza ormai fissa di Kelleher tra i pali nei match di coppa, Quansah a completare il quartetto difensivo con Tsimikas, Matip e Gomez, Endo accompagnato da Jones ed Elliott e infine un inedito Szoboszlai in attacco a far compagnia a Gakpo e Salah. In una competizione che quest’anno ci ha regalato parecchie sorprese, come le eliminazioni premature di Manchester City e Tottenham, i ragazzi di Klopp sono stati costretti a mettere in campo una prova di carattere per raggiungere i quarti di finale di uno degli obiettivi stagionali. 

Darwin Núñez, olio su tela

Primo tempo

Comincia il match e il Liverpool domina come prevedibile sin dai primi minuti trovando la rete del vantaggio al 31′ con Gakpo che mette la zampata vincente su un tiro proveniente da fuori area dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo. Si tratta del 4 gol stagionale dell’olandese che sembra segnar sempre marcature semplici ma che riesce a farsi sempre trovare al posto giusto al momento giusto, una caratteristica che negli ultimi anni all’offensiva dei Reds era forse un po’ mancata, con la squadra che spesso si trovava a concretizzare solo una minima parte delle occasioni create. In questo, Cody Gakpo è semplicemente perfetto, un attaccante che sicuramente non ricorda la versione precedente di sè vista in Olanda al PSV, ma che ha imparato a muoversi meglio senza l’obbligatoria e a volte esageratamente compassata conduzione del pallone, e che al contrario dopo ogni cross, tiro o rimpallo che sia, si trova sempre lì a pochi metri dalla linea a spingerla dentro con il più semplice dei tap-in. Potrebbe sembrare facile ai più, ma nell’onnipresenza dell’olandese non può esservi solo fortuna, ci sono calciatori, vedasi Inzaghi o Haaland, che hanno costruito e stanno costruendo una carriera sull’opportunismo e il giusto timing, e non può essere un caso che negli ultimi 10 mesi a spingere ogni pallone in rete ci sia proprio Gakpo. La prima frazione si chiude in vantaggio per gli uomini di Klopp.

Cody Gakpo sempre più rapinatore d’area di rigore 

Secondo Tempo

Comincia il secondo tempo e per rispondere a una ripresa frizzante delle Cherries nei Reds subentrano Arnold, Mac Allister e Núñez. Passano pochi minuti dai cambi e Kluivert trova il gol del pareggio al minuto 64′, sembra che la partita possa diventare più ostica del previsto ma a soli 6 minuti dal suo ingresso l’uragano Darwin si abbatte sui padroni di casa e lo fa nel modo più Darwiniano possibile: caoticamente. Minuto 70: lancio lungo di Alexander-Arnold a cercare l’uruguagio che come suo solito pasticcia un po’ col controllo e col pallone allargandosi in posizione ben più sfavorevole del contropiede iniziale. Nessun problema però per Caos-Núñez che, aggiustatosi la sfera, punta il difensore diretto interessato e con un tiro a giro dall’incrocio delle linee dell’area di rigore la mette in un altro incrocio, quello dei pali. Sotto gli occhi di tutti è l’evoluzione a cui sta andando incontro questo ragazzo, che questa stagione ci ha già regalato 7 gol ( rispettivamente 4 in Premier, 2 in EL e oggi in EFL ) e 4 assist, un giocatore in continuo crescendo che nelle sue ultime 7 presenze, nazionale inclusa, ha sempre almeno messo a referto o una rete o un’assistenza, con uno stile tutto suo, caotico, stravagante, disordinato, quasi confusionario per se stesso, per i compagni e spesso anche per gli avversari, uno stile e un modo di giocare che però sembrano si stiano man mano sempre più adattando ai ritmi della Premier League e agli schemi di Klopp, che quest’anno lo sta ripagando con un maggior minutaggio e presenza all’interno dell’11 titolare. Qual è il vero potenziale di Darwin Núñez? Quali sono i suoi margini di miglioramento? Sono domande che incuriosiscono tutti noi tifosi Reds, che possiamo solo immaginare cosa potrebbe combinare il numero 9 con un po’ più di precisione e compostezza in più.

Con il gol siglato da Núñez il Liverpool tiene botta e si aggiudica la vittoria finale per 1-2, accedendo ai quarti di un’EFL che si vede privata anche di Arsenal e Manchester United dopo questo quarto turno di eliminazioni. Sono i Reds ora i candidati per la vittoria finale? La cosa certa è che ora è obbligatorio provare a vincere questa competizione. Il prossimo turno, estratto dopo il match, vedrà il Liverpool impegnato ad Anfield contro il West Ham.

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