Il Liverpool non c’è

Smaltite le scorie del brutto di Domenica, il Liverpool torna in azione facendo un’altra brutta figura, ma in casa del Tolosa.

Le due compagini si ritrovano quindi in Francia due settimane dopo il 5-1 di Anfield in cui il Liverpool non ha faticato molto a sbarazzarsi dei viola. Ma stavolta sono i francesi ad avere la meglio e strapazzare un Liverpool nuovamente poco convinto in campo e contro il quale fare goal è davvero troppo facile.

A poche ore dal fischio d’inizio, la bellissima notizia però arriva dalla lontana Colombia dove il papà di Díaz è stato finalmente rilasciato dai suoi sequestratori. E “Lucho”, autore del goal del pareggio a Luton, parte titolare con Klopp che, ovviamente, attua alcune rotazioni nell’undici iniziale:

Il primo tempo riprende gli stessi temi dell’andata: partita ad altissima intensità con il Tolosa che non ha nessun timore ad aggredire i Reds in ogni parte del campo. Al 3’ un Díaz rivitalizzato e in grande spolvero si guadagna un calcio di punizione dalla quale Gomez centra la traversa in girata di testa. Resta ancora a secco nella sua carriera col Liverpool il capitano di serata.

Dopo questo spavento i padroni di casa non smettono comunque il loro pressing asfissiante a tutto campo, ma il Liverpool non fa fatica a tenere in mano il gioco senza ordine e senza creare nulla di rilevante in attacco. Ci prova ancora Díaz al 25’ ma il suo tiro è facilmente parato da Restes. Cinque minuti più tardi è Doak in mischia a trovare il tiro ma ancora Restes respinge senza problemi.

Al 35’ Tsimikas, disastroso, si fa rubare ingenuamente palla sulla trequarti dei Reds da Donnum che si invola e trova il goal anche grazie alla sfortunata deviazione di Quansah. Esplode di gioia lo Stadium di Tolosa e da qui inizia un monologo dei padroni di casa che schiacciano sotto il profilo della voglia e dell’intensità il Liverpool. Finisce così un primo tempo da rivedere per Klopp e i suoi.

Nella ripresa l’allenatore tedesco mette in campo subito l’artiglieria pesante, con Salah, Szoboszlai e Alexander-Arnold che entrano al posto di Tsimikas, Endo e Doak. Ma le cose non cambiano, anzi, lo fanno in peggio. Il Tolosa è indemoniato e il Liverpool non trova minimamente il modo di arginare la marea bianco-viola che lo sta sommergendo. Dallinga trova il goal del 2-0, che però viene giustamente annullato per fallo su Matip, ma al 58’ sempre Dallinga risponde presente e con un bellissimo diagonale lascia impietrito Kelleher e stavolta sì porta a due i goal di vantaggio per i suoi.

Lo stadio è una bolgia, il Liverpool non reagisce, il Tolosa sembra vincere qualunque contrasto o palla contesa. Una squadra, il Tolosa, è chiaramente, pienamente, vogliosamente in partita, l’altra, il Liverpool, è assente. Al 73’ Klopp inserisce Núñez per uno spento Gakpo e pochi secondi dopo il Liverpool trova il goal dal nulla: colpo di testa di Gomez e Casseres in modo goffissimo infila la propria porta.

Ma neanche il tempo di crederci che dall’altra parte Magri (entrato al posto di Schmidt) si trova tutto solo a ribattere in rete un cross dalla sinistra di Suazo per il 3-1 Tolosa. Assurdo concedere un goal del genere nemmeno due minuti dopo aver trovato casualmente quello che aveva riaperto la gara. La partita sembra finita, entra Jota al minuto 81. e non è più così: il portoghese, all’89’, si inventa una serpentina simile a quella che lo ha portato al goal all’andata e infila Restes con un preciso diagonale.

Un bellissimo goal che vale poco

Tutto riaperto. Così come successo a Luton, il Liverpool trova la scintilla, il ritmo e l’insistenza solo nei minuti finali, quando tutto sembrava perduto. Manca poco, i Reds spingono, Núñez litiga con tutti. Al 96’ si scatena una mischia, il Tolosa allontana due volte ma alla terza non può nulla e Quansah trova il goal del pareggio proprio allo scadere! Sgomento sul volto dei 30000 dello stadio di casa che si vedono sfilare da sotto il naso una vittoria storica (e meritata), gioia infinita per il ragazzo dell’Academy e per tutto il Liverpool! Ma attenzione: arriva lui, una sentenza. Il VAR. Controllo su un possibile stop di mano di MacAllister circa 4 azioni prima il goal di Quansah. Il centrocampista argentino effettivamente controlla con il braccio dopo che però il pallone gli è sbattuto sul fianco. L’arbitro ascolta in cuffia, indica il centrocampo, è goal. No, aspetta, ci ripensa, lo va a vedere al monitor. Lo annulla, non è goal.


3-2 Tolosa che merita la vittoria, ma il calcio non merita il VAR. Sconfitta che prolunga un periodo per nulla brillante dei Reds che dovranno trovare assolutamente la vittoria in Premier League Domenica contro l’ostico Brentford ad Anfield.

«
»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *