Il tempo dei saluti è lontano

A poche ore dalla notizia dell’addio di Klopp a fine stagione il Liverpool torna in campo, in FA Cup contro il Norwich City – i Reds passano il turno con un forte 5-2.

Il tedesco, dopo l’annuncio, aveva chiesto al pubblico di non pensare troppo a lui ma di sostenere unicamente la squadra. Non sarà così: le telecamere cercano Klopp, gli applausi sono tutti per lui come pure i decibel della Kop, che per tutta la partita gli dedica il suo coro. “Sono onorato” dice la canzone. E, ancora una volta, per altri novanta minuti, il Liverpool spiega perché. Una partita divertente, ben interpreta con lo spirito del “nuovo Liverpool”. Ad Anfield, ci si diverte, se tifi la squadra rossa, sennò è un incubo. È un onore vederli giocare.

L’undici scelto è evidentemente inedito, con i giovani Bradley, Quansah e McConnell in campo. C’è però anche tanta qualità e sostanza:

Qualità e sostanza che si vedono sin dalle prime battute che spiegano le intenzioni odierne dei Reds. Il primo squillo della partita è firmato Núñez, al solito pungente e in palla. Una grande conclusione che però va a sbattere sul palo. Poco male, perché sull’asse McConnell-Jones arriva il vantaggio. Lancio illuminante del primo e tocco risolutore del secondo.

Un goal firmato Academy

Gli ospiti la pareggiano, ma è una rete effimera perche Núñez imbeccato da un altro giovane, Bradley, ci riporta subito avanti.

Ancora un altro goal…

Poi arriveranno le reti di Jota e Van Dijk a rendere il pomeriggio una vera e propria festa. Gioisce ancora il Norwich, prima del definitivo 5-2 di Gravenberch.

Insomma, una vittoria assolutamente convincente che fotografa un momento magico; la squadra, aldilà degli interpreti, è in salute. E a proposito, la notizia più bella arriva dall’infermeria. Il pubblico ha potuto applaudire nuovamente Alexander-Arnold e Szoboslai, ma soprattutto Robertson. Assenze di peso, tamponate però alla perfezione da chi è stato chiamato in causa. Manca da recuperare solo Salah, con il suo Egitto che ha salutato la Coppa d’Africa e allora la nostra stella dovrà pensare unicamente al suo recupero inglese. 


Il Liverpool vola così al quinto turno di FA Cup e se la vedrà, sempre tra le mura amiche, contro una tra Watford e Southampton, avversari sulla carta abbordabili. Tornando a Klopp, al triplice fischio era visibilmente commosso e ha mimato un grande cuore verso le telecamere. Un cuore che batte, come il nostro per lui, come quello della squadra.

Il Liverpool di Klopp va veloce e vuole salutare dopo aver vinto qualcosa, ma c’è ancora tempo. Lo meritano tutti, come degno finale di una storia bellissima. Come belli sono stati gli ultimi novanta minuti vissuti insieme. L’obiettivo è vivere appieno ogni momento e renderlo speciale. 

«
»

Una risposta a “Il tempo dei saluti è lontano”

  1. Avatar Armando

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *