Ad Anfield è parità tra Reds e Citizens.
Non è una partita, ma la partita, l’ultima in Premier League tra Guardiola e Klopp, un match fondamentale per continuare la corsa al titolo dopo la vittoria dell’Arsenal sul Brentford, che ha messo i Gunners temporaneamente al primo posto della classifica. Liverpool – Manchester City non è mai stata una partita banale, quest’anno ancora di più. Le due squadre arrivano all’appuntamento di oggi con numeri impressionanti e un testa a testa incredibile: 27 partite disputate per entrambe, 19 vittorie, 3 sole sconfitte, 62 goal fatti, 27 reti subite e 8 clean sheet per il Manchester City e 19 vittorie, 2 sconfitte, 64 goal fatti, 25 reti concesse e 9 clean sheet per il Liverpool.
Il team di Guardiola vede: Ederson tra i pali, Aké, Akanji, Walker, Rodri, Stones, Foden, Bernardo Silva, De Bruyne, Álvarez e Haaland.
Mentre gli undici di Klopp sono:
PRIMO TEMPO
I Citizens partono forte con il possesso palla: Julián Álvarez, 8 goal e 8 assist in questo campionato prima di oggi, tira in porta già al secondo minuto. Anche Kevin De Bruyne dimostra di essere in partita, presentandosi al settimo minuto sotto porta, al tiro subito dopo e poi piazzando l’assist da corner per il goal di Stones al ventitreesimo minuto che porta in vantaggio il Manchester City.
Il fuorigioco complica la strada al Liverpool, per due volte la triangolazione tra Díaz e Núñez viene bloccata dall’offside, una volta prima del vantaggio City e la seconda, dopo. Dominik Szoboszlai spreca su passaggio di Elliott dopo un’azione corale dei Reds intorno al trentesimo minuto. Undici minuti dopo è Díaz a chiudere troppo un tiro con palla che termina di poco a lato.
Nonostante il vantaggio, la squadra di Guardiola continua a macinare gioco e possesso palla e termina il primo tempo con sette tiri totali, di cui quattro in porta e stesso numero di calci d’angolo.
SECONDO TEMPO
La ripresa riparte con un passaggio di Aké verso Stones intercettato da Núñez che viene toccato in area da Ederson, provocando un rigore. Sul dischetto va Mac Allister, 2 goal 4 assist quest’anno, che segna. Al cinquantesimo minuto è parità ad Anfield.

Poco dopo Ederson chiede il cambio e lascia il posto a Ortega. Al cinquantasettesimo minuto Kelleher para su Foden. Un veloce capovolgimento di fronte vede poco dopo di nuovo coinvolti Díaz e Núñez con il primo che non riesce a tirare in porta. Al sessantesimo minuto escono Szoboszlai e Bradley per Salah e Roberston.
Il numero undici trova un varco per Díaz che spreca davanti alla porta ma poco dopo si procura un calcio d’angolo con Walker provvidenziale. Il Liverpool attraversa una fase positiva del match. Al sessantottesimo minuto per Guardiola è quindi il momento dei cambi, escono De Bruyne e Álvarez per Doku e Kovačić.
Al minuto settantadue Kelleher para su Foden e la palla termina sulla traversa. Poco dopo esce Núñez per Gakpo. Con i cambi le due squadre si adattano a un momento della gara dove si aprono gli spazi e qualsiasi episodio può far pendere il risultato da una parte o dall’altra. Anche Quansah va al tiro con parata di Ortega. All’ottantunesimo minuto Díaz percorre tutto il campo e si procura un corner, a dimostrazione di una partita in cui il colombiano dà davvero tutto. Difficile trovare un calciatore che non dia il massimo oggi.
Poco dopo è Mac Allister a tirare alto. A due minuti dalla fine, nonostante la superiorità di gioco del Liverpool, è il City a sfiorare il vantaggio con Doku. Non c’è nemmeno il tempo di vedere il replay che subito dopo è Salah a sprecare un’altra occasione. Gli appassionati di calcio probabilmente non vorrebbero far finire una partita così avvincente e infatti gli otto minuti di recupero presentano altri episodi, compreso un controllo VAR nell’area del City per un eventuale altro rigore. Nonostante un secondo tempo quasi tutto a trazione Liverpool, la partita termina in parità.
La gara di oggi rimescola le carte e scambia i posti in testa alla classifica che ora vede il Liverpool insieme all’Arsenal al comando, appaiate a 64 punti, seguite a una lunghezza dal Manchester City che il 31 Marzo sfiderà proprio i Gunners in casa, con una volata finale che potrebbe riservare altri colpi di scena.
L’abbraccio finale tra Klopp e Guardiola e gli applausi dei calciatori di entrambe le squadre sono un tributo al calcio che negli ultimi anni grazie a questi due allenatori ha vissuto momenti di altissima qualità che hanno fatto sognare i tifosi e possono ancora regalare altre gioie fino alla fine della stagione.
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