I Reds vincono 3-1 contro lo Sheffield United, di cuore e di carattere. Il pieno di punti ed entusiasmo quando ai titoli di coda del campionato mancano solo otto partite. Una vittoria che ha fatto battere il cuore di Anfield, che ha spinto i suoi beniamini per 90+ minuti. Un pieno di entusiasmo per le battaglie che verranno.
Klopp fa due cambi rispetto a Domenica. È un Liverpool ancora incerottato, ma comunque un gran bel Liverpool:
LA PARTITA
La prima palla goal della partita è dello Sheffield United, dagli sviluppi di una rimessa laterale lunga. È bravo, ma non è più una novità, Kelleher a chiudere tutto. Da lì in poi gli ospiti spariscono e le operazioni le guidano i Reds, che con merito – e anche fortuna – passano in vantaggio con Darwin Núñez. L’uruguaiano è bravo a crederci, al resto ci pensa il portiere avversario.
Da quel momento il Liverpool domina in lungo e in largo, lo Sheffield non tocca palla, ma il divario non cresce. E, anzi, arriva il pari beffa, complice una deviazione beffarda di Bradley che supera Kelleher.
Passano i minuti, ma la rete del nuovo vantaggio non arriva. Klopp inserisce Robertson, Gakpo, Jones e Elliott. Esce anche Salah, una scelta che inizialmente fa storcere il naso, ma chi scende in campo fa la differenza. Ma soprattutto c’è un uomo che in questo Liverpool fa la differenza: Alexis Mac Allister. L’argentino in campo fa tutto e tutto quello che fa lo esegue alla grande. Corre, recupera, serve i compagni e quando c’è bisogno si mette pure in proprio. Suo il vantaggio con un destro di rara bellezza.
Il punto esclamativo l’ha poi messo sul finire Gakpo. 3-1, record di possesso palla e tre punti che fanno rima con vetta ritrovata.
E adesso? Domenica c’è il Manchester United, tappa decisiva per rimanere in testa. Dopo il pieno di fiducia di Anfield serve una grande vittoria fuori casa. Per continuare a sognare.
Lascia un commento