Dopo aver salutato l’Europa League venendo eliminato dall’Atalanta ai quarti di finale, il Liverpool si rituffa in campionato andando ad affrontare il Fulham alla 34esima giornata.
Un match ostico per moltissimi motivi, ma che i Reds devono assolutamente vincere per tenere viva la speranza di salutare il loro condottiero Jürgen Klopp con un trionfo in Premier League. Doveroso partire dagli avversari, assolutamente da non sottovalutare. Il Fulham è in una posizione tranquilla di classifica, non avendo né patemi da retrocessione né velleità europee e quindi potendo affrontare la gara con il massimo della serenità.
Una squadra che dà il meglio di sé al Craven Cottage, dove domani si giocherà il match contro il Liverpool. Tra le mura amiche, infatti, i londinesi hanno conquistato 28 dei loro 42 punti stagionali e, considerando la “classifica casalinga”, sarebbero settimi in classifica. Inoltre, i Cottagers in questa stagione hanno sempre dato del filo da torcere al Liverpool: sia nel girone d’andata in campionato (successo last minute dei Reds per 4-3) che nelle due semifinali di Carabao Cup.
Un Fulham dunque sereno e ostico, che riceve un Liverpool ferito e un po’ scarico sia fisicamente che mentalmente. L’eliminazione dall’Europa League, che vedeva i Reds come la principale candidata alla vittoria finale fa decisamente male, ma non è così sorprendente visto il momento della squadra di Klopp. Soprattutto da dopo il ritorno dalle Nazionali, i giocatori in maglia rossa paiono aver esaurito le riserve di energia, forse utilizzate in modo “eccessivo ma necessario” nei mesi precedenti per tenere in pedi ogni obiettivo nonostante i tanti infortuni.
Tra le due sfide europee contro l’Atalanta e i due match di campionato contro Manchester United e Crystal Palace, i Reds hanno creato e sbagliato l’impossibile sotto porta, mostrandosi poi tremendamente fragili in fase difensiva come non accadeva dallo scorso anno. Ora il destino del campionato è nelle mani del Manchester City, primo a + 2 sulla squadra di Klopp e sull’Arsenal. Serve dunque un miracolo per sorpassare De Bruyne e compagni.
Un miracolo difficile, ma non impossibile. Perché il calcio ti dà e ti toglie e magari può restituire a Klopp quello che gli ha tolto con i due secondi posti a più di 90 punti. Perché il Liverpool visto nelle ultime settimane è – sperano tutti i tifosi – solo una scalcagnata parentesi in una stagione trionfale e con già un trofeo messo in bacheca. Perché, se ci credi fino in fondo, magari le cose accadono.
Testa dunque al confronto in programma al Craven Cottage, poi al derby di Mercoledì e poi alle altre sfide. Step by step, pensando solo a noi stessi e sperando nell’aiuto di una dea bendata che recentemente non ha simpatizzato troppo per il Liverpool.
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