Dopo l’esordio positivo in campionato sul campo dell’Ipswich Town, il Liverpool scenderà in campo in casa contro il Brentford nel match valido per la 2a giornata in Premier League.
Si tratta del debutto ad Anfield per Arne Slot, che finalmente potrà essere acclamato di persona dal popolo dei Reds. Il suo nome è infatti già stato oggetto di cori prima che si sedesse sulla panchina, al termine dell’ultima giornata dello scorso campionato contro il Wolverhampton quando Jürgen Klopp, nel congedarsi, ha vestito i panni di un semplice tifoso invocando il mister e invitando il resto dello stadio a fare altrettanto. Il manager tedesco, quindi, invece di attirare l’attenzione su di sé, ha preparato il suo pubblico all’avvento di un nuovo allenatore e in questo modo ne ha facilitato l’ingresso nella nuova realtà.
Sta a Slot ora far fruttare l’eredità di Klopp, sul piano sia emotivo che tecnico. Le premesse sono buone, con l’ex guida del Feyenoord che sta sfruttando quello che la squadra sa già fare cambiando in qualche aspetto le dinamiche di gioco in base al suo stile. Ciò si è intravisto già alla prima giornata, con azioni fulminee verticali che si alternavano a manovre più ragionate. In ogni caso, gioco piacevole e tante palle goal create (che vanno sfruttate meglio, perché non tutti gli avversari perdoneranno).
C’è grande voglia di rivedere in campo il Liverpool, sperando che dia continuità a quanto fatto vedere una settimana fa risultando – come già accennato – più spietato sotto porta. Dall’altra parte il Brentford, che negli ultimi giorni ha accolto due giocatori dei Reds ovvero Carvalho e van den Berg. Due cessioni fruttuose per il club di Anfield, con la speranza che i proventi di tali uscite servano per piazzare uno o più colpi nel rush finale del mercato estivo.
Riguardo allo schieramento iniziale, non dovrebbero esserci grosse novità rispetto a 7 giorni fa. Nel 4-2-3-1 caro a Slot, Konaté dovrebbe sostituire Quansah come partner di Van Dijk davanti ad Alisson. Confermate invece le due frecce Alexander-Arnold e Robertson. Mac Allister e Gravenberch in mediana, con Salah, Szoboszlai e Luis Díaz alle spalle di Diogo Jota. Da capire la gestione di Darwin Núñez, in panchina al debutto e che magari potrebbe entrare a gara in corso.
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