Ad Anfield un Liverpool laborioso registra la prima sconfitta dell’era Slot: è 0-1 contro il Nottingham Forest.
S’incassa così una sconfitta pesante che annulla il record perfetto in Premier League e riporta un po’ i Reds con i piedi per terra.
Nonostante i vari ritorni dalle nazionali, Slot schiera questa formazione post sosta:
PRIMO TEMPO
I Reds avviano la prima frazione a ritmi tambureggianti: in controllo della gara e col dominio del possesso palla per gran parte dei primi 45’. Gli uomini di Slot producono fluidità nella manovra, ma fanno fatica a creare occasioni concrete verso l’obiettivo principale.
È solo al 16’ che il Liverpool fa il primo knock-knock: grande recupero di una palla che sembrava destinata al rinvio dal fondo da parte di Luis Díaz, che bussa alla porta del Nottingham Forest facendone tremare le fondazioni con un tiro rasoterra che centra il primo palo. I Reds ci provano ancora: al 24’ altro tentativo degno di nota con una palla deliziosa, d’esterno, di Mac Allister che trova Jota; ma il tentativo acrobatico non ha abbastanza forza per superare le mani di Sels.
Prima dell’intervallo i ragazzi in maglia rossa si avvicinano nuovamente al goal: al 36’ uno dei soliti cross illuminanti di Trent Alexander-Arnold trova la testa di Mac Allister, che però vede pronta la risposta di Sels.
I primi 45’ si concludono con un buon Liverpool, che però non riesce a creare abbastanza: 0-0.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa la prima occasione arriva dopo sei minuti: al 51’ Salah danza sul pallone, ricordandoci per un attimo gli stessi passi del gol contro il Manchester City nella stagione 21/22: The Egyptian King fa partire un destro sul primo palo, ma Sels è attento anche stavolta.
Ma la squadra delle Midlands non è venuta ad Anfield in qualità di spettatore e ci tiene a farlo presente. Al 67’ sono gli ospiti a presentare l’occasione più pericolosa: ottima manovra offensiva orchestrata dagli ospiti, con Elanga che non riesce a dare il colpo di grazia e punire la distrazione del Liverpool.
Ma questo non sarà l’ultimo tentativo della squadra di Espírito Santo: al 71’, sugli sviluppi di un contropiede, Hudson-Odoi apre le marcature con un diagonale sul secondo palo che non lascia ad Alisson nemmeno la possibilità del tuffo.
Il Liverpool non riesce proprio a trovare la quadra, e all’84’ Elanga è addirittura vicino al raddoppio. I Reds provano, trascinandosi e con poca convinzione, a tornare nella gara: all’87’ è Szoboszlai a tentare di dare qualche grattacapo alla squadra in maglia azzurra, ma il tentativo di riequilibrare il punteggio è ribattuto da Murillo.
Reds poco lucidi e la mancanza di precisione sull’ultimo passaggio è il leitmotiv che ci accompagna per tutta la gara: ad Anfield è il Nottingham Forest a portare a casa il bottino pieno.
Un rospo dunque difficile da digerire per il Liverpool che aveva iniziato al massimo e ottenuto ottimi risultati con grande entusiasmo; ecco la prima doccia fredda, ma ora serve la reazione.
Occasione che si presenta dietro l’angolo perché il prossimo impegno vedrà i Reds in trasferta in Champions League, a San Siro, contro il Milan, Martedì 17 Settembre alle ore 21.
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