Grazie ad una doppietta di Darwin Núñez nei minuti di recupero, i Reds di Arne Slot abbattono un ottimo Brentford dall’invidiabile record casalingo, ritrovando finalmente i 3 punti e mettendo la parola fine su una breve parentesi negativa che li aveva visti protagonisti di alcune prestazioni sotto la media che sono costate qualche punto lasciato per strada.
Rispetto alla complicata trasferta di Nottingham, Arne Slot decide di optare per un solo cambio sulla fascia sinistra dove il greco Tsimikas prende il posto di un Andy Robertson che sta vivendo un momento di forma non particolarmente positiva. Ecco quindi l’undici schierati dall’allenatore olandese:
PRIMO TEMPO
La partita inizia bene per la squadra di Slot che sembra da subito in controllo del match. Appena al terzo minuto di gioco il Liverpool ottiene il primo calcio d’angolo della partita, a cui ne seguiranno ben 14 nell’intera gara. Appena 3 minuti dopo, al 6’ di gioco, è però il Brentford ad avere un’enorme chance per andare in vantaggio: buon contropiede della squadra di Frank con la palla che arriva tra i piedi di un pericolosissimo Mbuemo. Il francese serve bene la sovrapposizione di Roerslev che mette dentro un pericolosissimo pallone rasoterra che attraversa tutta l’area piccola; dall’altra parte arriva Damsgaard che sfiora ma non riesce a indirizzare verso la porta.
Poco dopo, al minuto 8’, è ancora Mbuemo a liberarsi abilmente di Tsimikas sulla fascia e lanciarsi in campo aperto. Il greco è costretto ad una trattenuta che gli costa il cartellino giallo, il primo della gara.
Il Liverpool continua a premere ma è ancora il Brentford a generare le occasioni piu’ pericolose: è ancora Mbuemo a far tremare i tifosi Reds quando al minuto 11’ spreca un’ottima opportunità dal limite destro dell’area con un tiro a giro che finisce però comodamente tra le braccia di Alisson. Al minuto 15 il primo squillo dei Reds: buon cross di Konaté che trova l’inserimento di Diaz il quale però non riesce a coordinarsi e colpisce male mandando il pallone alla sinistra della porta difesa da Flekken. Poco dopo, al minuto 19’, è proprio il portiere olandese delle Bees a negare la gioia del goal al connazionale Gravenberch che si era liberato bene e aveva sferrato un ottimo tiro dalla distanza.
Al 23’ è ancora il Brentford a rendersi pericoloso, questa volta da calcio di punizione dalla trequarti, una posizione pericolosa considerando l’altissimo coefficiente di realizzazione della squadra di Frank da calcio piazzato. Mbuemo pennella bene con il mancino sul primo palo dove il capitano Nørgaard incorna bene ma manda alto. I Reds alzano il ritmo e arrivano a dominare il possesso, guadagnando diversi calci d’angolo e rendendosi sempre piu’ pericolosi. Al 35esimo è la sfortuna a negare il vantaggio al Liverpool: grande gesto di Szoboszlai che da distanza considerevole da mostra del suo pericolosissimo destro e calcia forte sul secondo palo colpendo in pieno la traversa. Poco dopo, al minuto 40’, la piu’ grande occasione della partita: grande contropiede dei Reds con pallone che finisce a Salah sulla destra che imbuca bene per Gakpo che a pochi metri dalla porta, a tu-per-tu col portiere mette largo alla sinistra di Flekken.
Si chiude così il primo tempo, inspiegabilmente a reti inviolate, con grande sforzo dei Reds che sembrano aver in mano il controllo del gioco.
SECONDO TEMPO
La ripresa si avvia sulla falsariga del primo tempo, con assolo del Liverpool che continua a premere incessantemente sulla squadra di casa, senza però trovare fortuna. Al minuto 62’ i Reds registrano infatti il 25esimo tiro della partita. Saranno ben 37 al termine della gara: un nuovo record per quanto riguarda la Premier League nella sua era moderna. È Luis Díaz a rendersi pericoloso dopo l’imbucata di Gravenberch. Il colombiano scaglia un tiro rasoterra dal limite dell’area su cui è bravo Flekken a deviare. Il portiere olandese però combina un mezzo pasticcio: nel rialzarsi dopo la parata cerca di evitare il calcio d’angolo tenendo il gioco il pallone ma lasciandolo nella disponibilità di Díaz che ci si agguanta, anticipa il portiere e cade a terra facendo carambolare il pallone su un difensore. Non c’è fallo, si prosegue con l’ennesimo calcio d’angolo per i Reds.
Sul calcio piazzato battuto da Tsimikas si inserisce bene Mac Allister sul primo palo che colpisce la parte esterna della rete dando l’illusione dei goal agli oltre 2000 tifosi arrivati da Liverpool. Poco dopo i primi cambi: dentro Núñez per Díaz e Robertson per l’ammonito Tsimikas. Al 72esimo è bravo Alisson a bloccare un insidioso tiro dell’ispiratissimo Mbuemo, mantenendo un importantissimo clean sheet che sarà fondamentale per la vittoria dei Reds nel finale. Altra girandola di cambi al minuto 80’ con Jones e Elliott per Mac Allister e Szoboszlai. Poco dopo, al 87esimo, entrerà anche Federico Chiesa al posto di Gakpo.
I nuovi cambi sembrano dare linfa al Liverpool che si rende ancora pericoloso prima con un tiro da fuori di Trent Alexander-Arnold che si spegne a lato del palo e poco dopo, all’88esimo, con un tiro a giro di Salah da fuori che termina largo.
È però nel finale che cambia tutto. Al minuto 91’ il nuovo entrato Chiesa mette un cross da destra che viene respinto dalla difesa del Brentford e raccolto da Alexander-Arnold. L’inglese combina bene con Elliott, entra in area e dopo un primo rimpallo serve un cross rasoterra nel cuore dell’area dove Darwin Núñez è bravo a toccare in rete per il goal dell’1-0 che fa esplodere il settore ospiti.

Durante i 4’ minuti di recupero arriva poi la doppietta di uno scatenato Núñez che finalizza un ottimo contropiede avviato da Chiesa e confezionato da Elliot mettendo definitivamente la parola fine su una complicatissima trasferta: è 0-2.

Il Liverpool conquista 3 importantissimi punti dopo un difficile avvio di questo 2025. Una vittoria arrivata in extremis dopo una prestazione convincente della squadra di Slot che ha saputo soffrire fino in fondo senza cedere alla frustrazione per le diverse occasioni sprecate.
La vittoria riporta quindi i Reds a +7 dall’Arsenal (con una gara in meno) in testa alla classifica consente loro di iniziare con il piede giusto un periodo intensissimo che vedrà la squadra di Slot impegnata in ben 8 partite spalmate su 4 diverse competizioni in appena un mese.
Si comincia quindi con il ritorno in Champions League contro il Lille sotto i riflettori di Anfield previsto per Martedì 21 Gennaio alle ore 21.00, gara in cui Slot, forte della qualificazione già conquistata, potrà permettersi di far respirare alcune pedine chiave della propria rosa in vista dei molti incontri previsti.
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